I baby-progettisti: «Le piazze? Fatele così»

Martedì 22 Maggio 2018
LE PROPOSTE
BELLUNO Piccoli architetti crescono. I bambini di oggi progettano la Belluno di domani. Giardini per tutti i gusti, stanze per i giochi, pesci rossi nelle fontane pubbliche, palazzi colorati, paninerie, cinema all'aperto, orti pubblici, botteghe, campi da tennis e da ping pong. La Belluno dei bambini è colorata, mette in secondo piano le auto a favore delle passeggiate, apre piccoli negozi per favorire gli anziani, spinge alla socialità con panchine, parchi, aree relax. Una città a misura di bambini ma soprattutto di turisti, l'hanno definita i piccoli, creativi e visionari, progettisti. Le idee sono uscite dalle classi quarte delle scuole elementari di Fiammoi, Borgo Piave, Giamosa, Badilet e Chisesurazza, nell'ambito dei laboratori di TadaLab e sotto la guida delle maestre.
PIAZZA DEI MARTIRI
A pensarci sono stati i piccoli di Fiammoi. La classe ha immaginato un'are senza il parcheggio lato Astor, tolto per lasciare posto, piuttosto, ad una seconda fontana da riempire di acqua cristallina e pesci rossi; il parco dovrebbe essere più curato e l'ideale sarebbero un chiosco per i gelati e anche un negozio di caramelle. Il restyling degli edifici dovrebbe prevedere, secondo l'idea, la creazione di un palazzo degli orrori, colori accesi e allegri per le pareti e tante piante e giardini pensili.
BORGO PRA'
All'abitato immediatamente a ridosso del centro storico ha lavorato la classe IV di Borgo Piave. Il loro sguardo pieno di fantasia si è concentrato su piazza San Lucano e sull'area, abbandonata da anni, degli ex campi da tennis. «La piazza può diventare un salotto verde per il borgo hanno detto -, vorremmo prato nelle zone d'asfalto, un orto comune per i residenti e tanti giardini. La fontana dovrebbe essere rimessa in funzione. Le case affacciate le vorremmo vedere dipinte di colori allegri e ci piacerebbe venissero aperti negozi. L'area dei vecchi campi da gioco è abbandonata ed è un peccato». Lì i piccoli vedrebbero bene un campo da ping pong, uno da pallavolo, bagni chimici e altre zone attrezzate.
PIAZZA DELLE ERBE
L'idea forte della classe IV di Giamosa per quest'area del centro è la card dedicata. Una tessera annuale del costo di 10 euro, con cui poter accedere gratuitamente ai bagni pubblici (da realizzare) e alla sala dei giochi. «Le colonne le vorremmo abbellite con disegni di erbe aromatiche tipiche della zona hanno spiegato -, i graffiti vanno cancellati e tutte le pareti e i soffitti dei portici ritinteggiati».
PIAZZA DUOMO
Gli alunni della IV di Badilet hanno pensato a due aree verdi, una vicino all'ingresso delle scale mobili e una attorno alla fontana. «Ci piacerebbero panchine su cui sedersi per ammirare i bellissimi palazzi hanno spiegato -, e le facciate degli edifici le vorremmo pulite dallo smog. Il mercato dei fiori sarebbe bello metterlo davanti a palazzo Piloni e togliere il passaggio delle auto».
PIAZZA PILONI
Via i parcheggi, per il piazzale i bambini di Chiesurazza immaginano una nuova possibilità con giardini, panchine e cinema all'aperto. «I posti auto passerebbero da 75 a 15 e la restante parte la si trasferirebbe all'interno del parco hanno illustrato . Nel cortile del Centro Piero Rossi ci immaginiamo un cinema all'aperto, tutti i fine settimana dei mesi estivi».
Alessia Trentin
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