«Mugnai, il canale di scolo è una discarica»

Sabato 12 Gennaio 2019
«Mugnai, il canale di scolo è una discarica»
FELTRE
Cumuli di resti di asfaltature e demolizioni, tutti materiali che richiederebbero uno smaltimento speciale, nella vasca di laminazione di Mugnai. Una segnalazione arrivata da alcuni residenti della frazione che il consigliere comunale Franco Debortoli ha raccolto e ha trasformato in un'interrogazione presentata al sindaco.
IL PROGETTO
Il progetto nasce dall'esigenza di contrastare l'annoso problema degli allagamenti nelle case della frazione. Un intervento iniziato qualche anno fa con la realizzazione, da parte della Regione, di un canale di scolo per convogliare a valle le acque piovane. Fatto questo però era necessario realizzare un'opera che le raccogliesse in caso di piena per poi rilasciarle in un secondo momento. Ecco quindi la decisione di realizzare una vasca di laminazione di 4mila metri cubi di capacità sotto via Scuole. I lavori sono partiti lo scorso aprile. Per portare a compimento il progetto è necessario realizzare un ultimo tratto di canale che parte da via Scuole e arriva a via della Grande.
LA DENUNCIA
Nei giorni scorsi la segnalazione dei cittadini che ha spinto il consigliere Debortoli a presentare un'interrogazione. «Chiediamo all'Amministrazione e alla direzione lavori se sono al corrente della presenza nei cumuli di materiale depositato di resti di asfaltatura e di demolizione in calcestruzzo che in quanto rifiuto speciale non possono essere smaltiti in tal modo afferma il consigliere -. Segnaliamo altresì che per il letto e l'argine del canale di guardia è stata usata una pietra calcare, pietra che notoriamente risulta fortemente geliva e soggetta a facile disgregazione con il freddo (a differenza del porfido usato nel canale realizzato dal Genio Civile)».
L'INTERROGAZIONE
L'opera è costata 500mila euro; cifra coperta con il fondo per i comuni di confine. «Vista la considerevole cifra investita dichiara Debortoli -, chiediamo di valutare quanto segnalato, anche perché ci sembra che questa amministrazione presti scarsa attenzione ai lavori che sono in corso sul territorio. Prendiamo ad esempio via Valentine ormai ridotta ad un sentiero in terra battuta con le caditoie poste a quote che non fanno scaricare l'acqua vanificando il lavoro fatto. Non va meglio in via Fosse che, dopo i lavori di regimazione delle acque meteoriche, si presenta come un campo di battaglia. Che dire poi di via Cassie dove da tempo si attende la sistemazione della sede stradale e le opere di convogliamento delle acque piovane. Il consigliere conclude affermando che l'assessore competente è attivo nell'autocelebrarsi sui social e media locali, ma forse è il caso che frequenti di più i cantieri».
E.S.
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