Gidoni: «Io, militare in quei tempi di splendore»

Martedì 26 Settembre 2017
IL RICORDO
BELLUNO - «Era bella, sempre curata, piena di persone». Franco Gidoni ha fatto la leva all'ex caserma Fantuzzi. Se la ricorda bene, molto diversa da quello che ne resta oggi. Erano gli anni 1980-1981, l'oggi consigliere regionale della Lega svolgeva la sua attività nell'ufficio tecnico, nella palazzina del comando di cui ricorda, in particolare, le piastrelle «sempre lucidate a specchio». «Il complesso contava tre mense racconta -, quella della truppa dove sedevo io e dove comunque venivano serviti pasti migliori rispetto alle mense medie delle altre caserme, quella del circolo sotto ufficiali e quella degli ufficiali. La Brigata Cadore contava 2mila uomini, lì alla Fantuzzi eravamo in 600-700». Ieri all'ennesima visita nella vecchia area militare, dismessa nel 1997 e nel 2010 affidata alla polizia di Stato, c'era anche lui che, sul progetto di recupero, negli anni da parlamentare ha speso molte parole. «Me ne sono occupato personalmente spiega il consigliere -, ho cercato di tenere i fari accesi sulla questione, con colloqui sul tema con il provveditorato alle opere pubbliche di Venezia. Una cosa mi sento di dirla: quando la Brigata chiuse il questore dell'epoca avrebbe dovuto avviare un'azione forte, occupandola, buttando giù i cancelli e sfidando le istituzioni ma, non ce ne fu il coraggio». Gidoni non è l'unico a ricordare la Fantuzzi quand'era nel pieno della gloria. Anche il consigliere comunale di opposizione Francesco Pingitore trascorse gli anni da militare tra le sue mura.
A. Tr.

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