I DISAGI
BELLUNO Un trauma al polso per una caduta in Nevegal, un trauma facciale per una scivolata a Limana e un trauma emitorace in città: è stata una giornata di temperature polari, ghiaccio e incidenti quella di ieri. Domenica al pronto soccorso, insomma, per diversi cittadini messi ko dalle strade e dai marciapiedi scivolosi, a Belluno come in altri comuni della provincia. E tutto questo prima che iniziasse a nevicare.
Chi non è caduto, ma ha rischiato, se l'è presa con le amministrazioni, con la politica, con Veneto Strade e chi più ne ha più ne metta e in tanti hanno segnalato al Comune i disagi richiedendo un intervento. Palazzo Rosso, nella serata di ieri, ha assicurato di aver tutto sotto controllo. La giornata di sabato ha messo a dura prova l'organizzazione e il servizio di spargimento ghiaccio e ghiaino, i mezzi hanno girato per la città quasi senza interruzione spargendo quintali di materiale antiscivolo. Strade perfette in un dicembre caratterizzato da temperature rigide è pretendere troppo, fa sapere il sindaco Jacopo Massaro. Quel che è certo è che i mezzi lavorano sette giorni su sette, di notte ma anche di giorno quando le condizioni si fanno critiche come nel fine settimana appena passato. «Sabato l'assessore alle manutenzioni Biagio Giannone ha trascorso praticamente tutta la giornata a monitorare le strade dalla sede di Marisiga spiega Massaro -, è stato davvero complesso ma abbiamo cercato di raccogliere tutte le segnalazioni arrivate al Comune come quelle di chi ha chiamato 112, 113 e 115 per dirigere poi i mezzi dello spargimento in certe zone della città prima delle altre». Il servizio solitamente avviene tra le 2.30 e le 7.30 del mattino, per non intralciare il normale traffico; i mezzi delle due ditte incaricate spargono sale per prevenire la formazione del ghiaccio e ghiaino per evitare scivolamenti. Ma nel fine settimana l'attività si è svolta anche di giorno, praticamente no stop. «Teniamo conto di come ci siano 260 chilometri di strade, 35 di marciapiedi oltre 300mila metri quadri di piazze conclude il primo cittadino -, il consiglio è di mantenere pulito il marciapiede davanti alla propria casa e di spargervi sale, se possibile».
E intanto, ieri sera di nuovo neve: e la macchina, bisogna dirlo, si è messo subito in moto.
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Un trauma al polso per una caduta in Nevegal, un trauma facciale per una scivolata a Limana e un trauma emitorace in città: è stata una giornata di temperature polari, ghiaccio e incidenti quella di ieri. Domenica al pronto soccorso, insomma, per diversi cittadini messi ko dalle strade e dai marciapiedi scivolosi, a Belluno come in altri comuni della provincia. E tutto questo prima che iniziasse a nevicare.
Chi non è caduto, ma ha rischiato, se l'è presa con le amministrazioni, con la politica, con Veneto Strade e chi più ne ha più ne metta e in tanti hanno segnalato al Comune i disagi richiedendo un intervento. Palazzo Rosso, nella serata di ieri, ha assicurato di aver tutto sotto controllo. La giornata di sabato ha messo a dura prova l'organizzazione e il servizio di spargimento ghiaccio e ghiaino, i mezzi hanno girato per la città quasi senza interruzione spargendo quintali di materiale antiscivolo. Strade perfette in un dicembre caratterizzato da temperature rigide è pretendere troppo, fa sapere il sindaco Jacopo Massaro. Quel che è certo è che i mezzi lavorano sette giorni su sette, di notte ma anche di giorno quando le condizioni si fanno critiche come nel fine settimana appena passato. «Sabato l'assessore alle manutenzioni Biagio Giannone ha trascorso praticamente tutta la giornata a monitorare le strade dalla sede di Marisiga spiega Massaro -, è stato davvero complesso ma abbiamo cercato di raccogliere tutte le segnalazioni arrivate al Comune come quelle di chi ha chiamato 112, 113 e 115 per dirigere poi i mezzi dello spargimento in certe zone della città prima delle altre». Il servizio solitamente avviene tra le 2.30 e le 7.30 del mattino, per non intralciare il normale traffico; i mezzi delle due ditte incaricate spargono sale per prevenire la formazione del ghiaccio e ghiaino per evitare scivolamenti. Ma nel fine settimana l'attività si è svolta anche di giorno, praticamente no stop. «Teniamo conto di come ci siano 260 chilometri di strade, 35 di marciapiedi oltre 300mila metri quadri di piazze conclude il primo cittadino -, il consiglio è di mantenere pulito il marciapiede davanti alla propria casa e di spargervi sale, se possibile».
E intanto, ieri sera di nuovo neve: e la macchina, bisogna dirlo, si è messo subito in moto.
Alessia Trentin
