Foto sexy dal cellulare: trappole per gli adolescenti

Sabato 18 Novembre 2017
Foto sexy dal cellulare: trappole per gli adolescenti
IL PERICOLO
BELLUNO Cyber bullismo, Belluno corre ai ripari. Gli adolescenti bellunesi non sono esenti dal sexting. L'invio di immagini intime tramite cellulare o altro dispositivo preoccupa i genitori degli adolescenti nostrani, tanto da spingere Agesc a prendere in mano la situazione. Mercoledì la serata informativa organizzata alla scuola Agosti con Mauro Berti, impiegato presso il compartimento della polizia postale e delle comunicazioni di Trento, e con la psicoterapeuta Serena Valorzi, entrambi autori del libro Cyber bullismo, ha aperto una prima breccia su un tema che, stando alle reazioni dei presenti, sembra essere scottante anche qui. Già un'indagine svolta nelle scuole superiori da Scuole in rete, d'altra parte, aveva rivelato come la gogna social metta quotidianamente in crisi molti adolescenti anche in provincia e come il fenomeno del pull a pig abbia già mietuto vittime sul territorio.
GLI ESPERTI
«L'incidenza del bullismo via telefono e via web è di due adolescenti su tre spiega Berti -, anche se in modo lieve. Non si conosce, all'interno di questa stima, il numero di chi è coinvolto nel sexting». L'invio di immagini erotiche a fidanzatini o amici, poi diffuse all'interno dei gruppi Whatsap con un tam tam che manda in crisi la vittima e a volte sconfina nella denuncia, sta sfuggendo al controllo anche nel Bellunese. I genitori hanno intuito il problema e vogliono saperne di più, tanto che mercoledì all'incontro la sala era piena di gente. «Avete tutto il diritto di controllare, di tanto in tanto, le conversazioni in chat dei vostri figli ha dichiarato Berti alle mamme e papà in sala -, bisogna spiegare loro l'empatia e la consapevolezza». Dopo i genitori verranno i figli. Anche a loro Agesc si rivolgerà con mini corsi ad hoc rivolti ai ragazzini delle medie e agli alunni della classe quinta delle elementari Agosti. «Per ora si tratta di una proposta spiega Katyusa Trentin, presidente provinciale dell'Associazione genitori scuole cattoliche -, dobbiamo ancora presentarla alla preside ma confidiamo in una risposta positiva».
Alessia Trentin
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