BELLUNO - (mdi) «Quando si tratta di salute pubblica, invochiamo l'onestà dei ruoli». Rosita Romor, presidente dell'Anfisc (Associazione nazionale fibromialgia e sindrome da fatica cronica), attacca gli organizzatori del convegno in programma oggi pomeriggio (15.30), al Centro Giovanni XXIII: ovvero, l'Associazione malati reumatici del Veneto e l'Associazione italiana sindrome fibromialgica. «Rispetto a questa patologia - puntualizza la presidente Romor - solo l'Anfisc è stata individuata dal Governo centrale come interlocutore diretto nell'ambito legislativo e dei rapporti medico-scientifici. Ci siamo poi battuti per ottenere il riconoscimento della Regione Veneto, a livello sanitario. E, attraverso un duro e costante lavoro, siamo riusciti a incassare il risultato. Ma constatiamo che attorno a un problema di salute così complicato si è venuto a delineare un atteggiamento poco responsabile perché legato al business e a una nebulosa deontologia medica». E conclude: «Ribadiamo il nostro impegno nel continuare una dura battaglia, sempre all'insegna dell'onestà intellettuale e della veridicità scientifica. Aspetti, questi, che in molti ambienti sono tralasciati a favore di una bieca speculazione economica e professionale».
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