«Feltrino a rischio sismico, meglio avere informazioni»

Lunedì 15 Ottobre 2018
PEDAVENA
La campagna nazionale di Protezione Civile sui rischi di terremoti, alluvioni e maremoti, giunta alla sua ottava edizione, ha fatto tappa sabato e ieri a Pedavena dove un nucleo di volontari appartenenti ai Gruppi alpini, sommozzatori e cinofili di Feltre e alle protezioni civili di Quero e Alano di Piave, sono rimasti a disposizione dei cittadini per fornire loro le più disparate informazioni relative a come comportarsi in caso sopravvenga una calamità naturale. Come ha spiegato Pietro Cadorin del Coordinamento feltrino di Protezione civile «noi aderiamo a questa iniziativa da 5 anni, durante i quali abbiamo approfondito questi argomenti attraverso periodici incontri dipartimentali svoltisi a Mestre con esperti della materia arrivati direttamente dalla sede centrale nazionale. Durante questi due giorni a Pedavena ha proseguito Cadorin abbiamo capito quanto la gente sia interessata dai suddetti potenziali, anche se, ovviamente, non graditi, avvenimenti. Moltissime sono state, infatti, le persone che si sono fermate di fronte al nostro gazebo dove abbiamo potuto informarle su come comportarsi in caso di eventi calamitosi. Abbiamo spiegato loro che tutto il Feltrino è a rischio sismico e distribuito schede che descrivono i comportamenti da adottare prima, durante e dopo, in modo che, se dovesse succedere, la gente non si faccia prendere dal panico ma abbia una strategia di reazione. Abbiamo messo a disposizione dei cittadini, cercando di trasferire loro tutte le nostre conoscenze, anche schede dove sono indicate l'ubicazione delle aree di attesa e le zone di maggior rischio.
Fulvio Mondin
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