Febbre da gioco: spesi 183 milioni

Sabato 27 Maggio 2017
Una cifra da far impallidire: 183 milioni di euro. Più del bilancio annuale di una grande azienda. Più della somma degli stipendi dei lavoratori di mezza Valbelluna. Eppure, è quanto i bellunesi si sono giocati nel 2016. 183 milioni di euro è la somma dei volumi bruciati in slot machine, gratta e vinci, superenalotto e compagnia cantante. Significa circa 900 euro pro capite per giocare d'azzardo. L'anno prima la cifra complessiva totale arrivava addirittura a 247 milioni. Un calo? A quanto pare sì, ma la sensazione è che la diminuzione puzzi quanto meno di bruciato, perché l'andamento di lotterie e sale slot pare tutt'altro che in calo.
I dati sono stati forniti ieri mattina dal Coordinamento Slotmob Belluno, nel corso di un convegno sul tema della ludopatia. Sì, perché il gioco, dal ti piace vincere facile in giù, non tiene conto dell'altro lato della medaglia. Del fatto che l'azzardo cela in realtà una vera e propria malattia da gioco, con un costo sociale spaventoso. Se ci si vuole giocare un numero (tanto per restare in tema), sarebbe 86: tanti i bellunesi attualmente in cura presso l'Usl per ludopatia. Molte di più quelle che ancora non hanno preso coscienza della loro dipendenza. Persone che si sono bevute stipendi, case, conti in banca pur di continuare a giocare. E che hanno visto sfasciarsi famiglie, amicizie e rapporti personali.
I DATI
Bellunesi popolo di giocatori? A quante pare sì. E il gioco si fa duro. Così dicono i dati dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (che gestisce il gioco d'azzardo in Italia). Nel 2016 in provincia di Belluno sono stati spesi 183.709.044,97 euro per giocare (159 milioni da gioco fisico, 24 milioni circa da gioco telematico). Nel 2015 la cifra aveva sfiorato i 248 milioni. Nel solo comune di Belluno lo scorso anno si sono spesi 52.757.833,82 euro, vale a dire 1.470 euro pro capite (uno stipendio medio). A Feltre, 24.454.941 euro (1.184 euro pro capite). Il record pro capite però spetta a Cortina: 1.879 euro (per un totale di 11.101.988 euro spesi per giocare nel 2016 e oltre 14 milioni nel 2015). Inquietante il dato di alcuni piccoli Comuni di periferia. San Nicolò di Comelico, ad esempio: 406 residenti, 473.979 euro spesi per l'azzardo nel 2016 (1.167 euro pro capite); nel 2015 la cifra complessiva era stata di 525mila euro.

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