Estinzione del reato, in 4 messi alla prova

Venerdì 19 Gennaio 2018
LA DECISIONE
BELLUNO Quattro messe alla prova, ieri, in tribunale a Belluno. A stabilirle, il giudice Angela Feletto su richiesta degli avvocati difensori delle persone accusate di oltraggio a pubblico ufficiale, falsità ideologica in atto pubblico, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.
La sospensione del processo con messa alla prova è una modalità alternativa di definizione del processo, attivabile sin dalla fase delle indagini preliminari, mediante la quale è possibile pervenire a una pronuncia di proscioglimento per estinzione del reato, laddove il periodo di prova cui acceda l'indagato/imputato, ammesso dal giudice in presenza di determinati presupposti normativi, si concluda con esito positivo. Ieri, quindi, a Enrico De Biasi (accusato di oltraggio a pubblico ufficiale) è stato assegnato l'obbligo di svolgere 120 ore di pubblica utilità (con sospensione del processo per 7 mesi): se ne riparlerà nella nuova udienza del 4 ottobre. Stessa data in cui si tratterà nuovamente il caso di Silvestro Forcellini accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Ottanta ore di pubblica utilità sono state assegnate infine a Drita Lusha per falsità ideologica in atto pubblico e a un giovane cadorino beccato alla guida in stato di ebbrezza. Entrambi hanno avuto 5 mesi di sospensione e torneranno in tribunale il 6 settembre.
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