Entrò in casa per rubare: 3 mesi all'esperta del furto

Giovedì 21 Febbraio 2019
DAL TRIBUNALE
BELLUNO Nuova condanna per Luciana Zambelli, 55 anni di San Pietro di Cadore. Era finita alla sbarra per un tentativo di furto commesso a Belluno, città in cui non poteva tornare perché colpita da un foglio di via. Due quindi le accuse di cui doveva rispondere e due sono state le condanne. Tre mesi per il tentato furto e uno per non aver rispettato il foglio di via. L'avvocato della difesa Mario Mazzoccoli aveva puntato sul fatto che nell'appartamento non fosse stato asportato nulla. A suo parere poteva quindi ravvisarsi, al massimo, la violazione di domicilio. Ma il giudice Domenico Riposati ha accolto le richieste della Procura e ha condannato la 55enne.
I fatti risalgono al giugno del 2016 e sono due le parti offese, non costituite nel procedimento. Secondo quanto è stato ricostruito la donna sarebbe entrata in una casa di Belluno e avrebbe aperto i cassetti, a caccia di qualcosa da prendere, ma sarebbe stata sorpresa dalla parente del proprietario. Non aveva effettivamente asportato nulla, ma questo non le ha consentito di cavarsela.
Nella prima udienza interlocutoria il difensore Mazzoccoli aveva chiesto una sentenza in continuazione con una sentenza del Tribunale di Bolzano del 2016. La presidente Antonella Coniglio l'aveva però bocciata ricordando: «Vive di furti entra nelle case approfittando dell'ingenuità delle persone. Nel suo certificato penale ci sono 22 provvedimenti».
Ieri in Tribunale, di fronte al giudice Domenico Riposati la conclusione del processo.
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