Emergenza: il piano antenne

Venerdì 22 Febbraio 2019
Emergenza: il piano antenne
NUOVI IMPIANTI
ALLEGHE Illustrato ieri sera nel corso di un affollato convegno nella sala Franceschini di Alleghe, il progetto del Rotary Club di Belluno di potenziare e migliorare le comunicazioni radio fra le varie zone della Provincia dove operano i Centri Operativi Misti (Com) e la città di Belluno, sede del Centro Coordinamento dei Soccorsi (Ccs), sarà pronto per il prossimo mese di settembre. Un'idea nata dopo che il Rotary, in seguito all'emergenza maltempo che ha segnato la provincia di Belluno alla fine di ottobre, ha messo a fuoco le esigenze della Provincia: individuando nelle falle della comunicazione il tallone d'Achille del sistema.
I RINGRAZIAMENTI
E ieri sera l'impegno del Rotary che in questa iniziativa ha coinvolto anche molti altri Club sia italiani sia stranieri ha ricevuto il plauso convinto da più parti. A partire dall'assessore regionale alla Protezione Civile che nel suo intervento, dopo aver raccontato le emozioni e le tensioni dei giorni di fine ottobre, ha anche detto che il modello veneto di prevenzione i modelli matematici adottati fanno scuola a livello nazionale. Ringraziamenti anche da parte del presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin: «Oltre che un'occasione per ringraziare chi si è dato da fare, il valore che emerge da questa vicenda è quello della solidarietà: ed è stata proprio la reazione di quei giorni che ha spinto il Presidente Mattarella a venire da noi: un segno di vicinanza a popolazioni così duramente provate. E grazie al Rotary perché questo intervento avviene in un campo fondamentale».
LE TESTIMONIANZE
Davanti ad una platea di amministratori, personale della Protezione Civile, Vigli del fuoco, volontari, è stato Stefano Mannelli, responsabile della sezione bellunese dell'Ari (Associazione radioamatori italiani) a raccontare prima le difficoltà di comunicazioni in un provincia montana come quella di Belluno, poi a ricordare le particolari difficoltà di quei giorni; ed infine a presentare il progetto del Rotary. In particolare saranno interessati dall'intervento tredici siti provinciali: Belluno, Agordo, Feltre, Sedico, Longarone, Forno di Zoldo, Borca di Cadore, Santo Stefano di Cadore, Calalzo di Cadore, Alpago, Nevegal, monte Rite e monte Gardellon. L'installazione delle nuove apparecchiature sarà sui ponti ed impianti radio amatoriali della provincia di Belluno gestiti dall'Associazione Radioamatori Italiani sezione di Belluno, dal Radio Club Cime Bianche e dai volontari ambulanza di Forno di Zoldo. Impianti radio che poi saranno a supporto della rete regionale di Protezione Civile. La serata si era aperta con i saluti del sindaco Siro De Biasio, del presidente del Rotary Club Belluno Angelo Paganin e del Governatore del Distretto 2060 Riccardo De Paola. Fra gli interventi moderati da Felice Gaiardo, interessante anche quello di Carlo Zampieri, della Protezione Civile della Provincia di Belluno, che a sua volta ha individuato nella comunicazione un ruolo fondamentale. Mentre il sindaco di Rocca Pietore ha ricordato con forza gli snodi cruciali di quelle giornate.
Giovanni Santin
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