Altri cinque. Continua l'avventura di Jacopo Massaro a Palazzo Rosso. Il ballottaggio ha riconfermato la stra vittoria del sindaco uscente. Oltre il 63% dei bellunesi ha ribadito la sua fiducia all'inquilino di piazza Duomo. Riprenderà, quindi, il lavoro in municipio. Tanti gli impegni già in agenda a partire dall'appuntamento degli appuntamenti, quello per il sopralluogo per le centraline di martedì a Limana e, poi, di mercoledì a Belluno. Ma ieri, intanto, si è festeggiato. E tanto. Massaro, con i suoi, ha seguito lo spoglio dalla sede di Insieme per Belluno in centro storico. I primi seggi sono filati via veloce, i risultati hanno reso lampante fin da subito il vantaggio. La tensione, palpabile a inizio serata, è andata via via allentandosi fino ad esplodere in grida di trionfo, bottiglie stappate, abbracci, telefonate, foto. Il trionfo era nell'aria fin dall'11 giugno e, quando lo spoglio è arrivato circa a metà, è esplosa la gioia. Cauto Massaro che, prima di brindare ha voluto attendere i risultati delle sezioni più grosse e imprevedibili, incontenibili i suoi che a meno 800 voti dal quorum e con un 62,8% di preferenze hanno iniziato a esultare. Quando il distacco è stato sufficiente e di colpi di scena non ne sarebbero potuti arrivare, è esplosa la festa anche per il neo eletto. La politica delle liste civiche e delle nuove generazioni ha gridato tutta la sua soddisfazione per la seconda vittoria. «Ringrazio tutti ha dichiarato allora, nell'entusiasmo generale e nel baccano, Massaro -, questo è il frutto di un lavoro di squadra. I miei 84 candidati si sono tutti impegnati a fondo per arrivare a questo risultato, è merito loro». Frastornato, felice e commosso, Massaro faticava a trovare le parole giuste. La vittoria era quasi attesa ma le ultime due settimane non sono state semplici. Il neo rieletto ieri, mollati i freni, non è riuscito a non far riferimento agli attacchi personali e alle frecciatine degli ultimi giorni. «Ringrazio gli elettori perché hanno continuato a darmi fiducia nonostante gli attacchi personali verso di me e la mia famiglia subiti nell'ultimo periodo ha dichiarato -, episodi che mi hanno amareggiato. Una cosa mi rincuora, però: l'essere stato difeso dai miei cittadini, sinonimo di quanto Belluno sia una città sana. Non sono nato a Belluno ma conosco i bellunesi e so quanto siano rispettosi». E poi gli impegni. Ride Massaro nel dichiarare come il primo appuntamento da neo eletto sia per questa mattina alle 7 con la rassegna stampa. Ma poi, serio, ricorda quello per le centraline. «La prima cosa che farò le sue parole sarà prepararmi per il sopralluogo».
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