Difesa personale: infermieri e medici a lezione

Venerdì 14 Settembre 2018
Difesa personale: infermieri e medici a lezione
IN OSPEDALE
BELLUNO Medici e infermieri a lezione di tecniche di combattimento. Troppi i casi di violenza contro i camici bianchi, l'Usl 1 Dolomiti corre ai ripari e lancia i corsi di autodifesa. Minacce, abusi e aggressioni, quella dei sanitari è una professione sempre più pericolosa. Operatori dei servizi di emergenza urgenza, delle strutture psichiatriche e del Serd, come delle guardie mediche non ne possono più. Recarsi al lavoro, in certe giornate, può risultare davvero pericoloso.
IL CASO
Gli episodi di violenza che vedono i camici bianchi vittime sono sempre più frequenti, tanto da indurre l'azienda ad assumere una decisione. Insolita. A restare coinvolti in aggressioni, fisiche e verbali, sono soprattutto i medici a contatto con pazienti difficili o costretti negli ambulatori di continuità assistenziale, dove malintenzionati e persone alterate possono presentarsi nel cuore della notte. Risale a poco più di un mese fa, d'altra parte, la richiesta di un gruppo di professionisti di spostare la sede dell'ambulatorio di guardia medica di Cadola o, quanto meno, di metterla a norma per renderla più sicura. Una sollecitazione rivolta alla direzione sanitaria e in armonia con l'invito rivolto anche dalla Regione alle Usl. Così, dopo i numerosi episodi di violenza accaduti in diverse parti d'Italia, oggi video sorveglianza, tasto sotto la scrivania per richiedere aiuto in caso di eventi o situazioni spiacevoli, inferriate alle finestre sono il pacchetto prevenzione che ogni ambulatorio deve avere.
L'INIZIATIVA
Strumenti difensivi a parte, anche i medici presto sapranno come reagire davanti a pazienti pericolosi e armati di cattive intenzioni. In base alla valutazione del rischio effettuata dal Servizio di Prevenzione e Protezione e dal Medico Competente in collaborazione con il Servizio di Psicologia Ospedaliera, infatti, tra le misure di prevenzione e controllo, oltre alle soluzioni di tipo logistico-organizzativo o tecnologico, l'Usl 1 Dolomiti ha deciso di dare il via ad un corso di formazione teorico pratico rivolto al personale di assistenza.
IL CORSO
Si chiamerà «Corso di difesa personale e strategie relazionali per la gestione dei conflitti per il personale sanitario», sarà organizzato in 3 edizioni di 30 partecipanti ciascuna nei mesi di ottobre e novembre. Medici, infermieri, operatori socio sanitari di Pronto Soccorso e Psichiatria e alcuni medici di assistenza primaria e di continuità assistenziale, tutti saranno chiamati a partecipare. La psicologa psicoterapeuta Chiara Forlin parlerà de La comunicazione difficile: come gestire le situazioni di conflitto e La comunicazione in situazioni critiche; l'istruttore di arti marziali Grigore Cristian Burde, noto in città per i suoi storici corsi di krav maga, tratterà i codici di attenzione e le tecniche di autodifesa con esercitazioni in palestra. È previsto anche l'intervento di un avvocato, Giorgio Gasperin, per La legittima difesa, implicazioni legali mentre il medico di assistenza primaria Gianluca Rossi terrà una lezione su Le basi biologiche della paura e dell'aggressività.
Alessia Trentin
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