Del nosocomio di San Candido

Lunedì 2 Gennaio 2017
BELLUNO - Continua la decrescita del numero dei nati in provincia di Belluno. E il saldo negativo dell'ultimo anno è di 54 unità: erano stati 1.519 i nati in provincia nel 2015; dodici mesi dopo il computo complessivo si ferma a 1.465. Questi i numeri nel dettaglio. Il primato, ancora una volta, va a Feltre che conferma il numero di 850 dello scorso anno; ma se a fine 2015 il numero si riferiva ai nati, quello di oggi fa riferimento ai parti: i nati, cioè, potrebbero essere circa 15-20 in più, frutto dei parti gemellari. Cresce invece Belluno che dai 543 di un anno fa passa ai 556 parti e 565 nati di oggi. Ma è un dato che va spiegato. Un anno fa, infatti, era ancora attivo a pieno regime il reparto di Ostetricia di Pieve di Cadore, per cui di norma i piccoli della zona nascevano lì; oggi invece all'Ospedale cadorino i parti sono rarissimi, perché le donne che stanno per diventare mamme vengono inviate a Belluno. In sostanza, soprattutto da una certa data in poi, al San Martino ha partorito anche una buona parte dell'utenza cadorina, più o meno la metà. Ecco quindi spiegato il -76 del reparto di Pieve nosocomio e il +22 del reparto del capoluogo. I dati del San Martino sono utili anche per capire la tendenza della natalità in provincia: qui nel 2014 i nati erano stati 605; un numero già in calo rispetto agli anni precedenti quando i nati erano stati 617 (2013) e 613 nel 2012. Un anno fa erano aumentati anche i nati all'Ospedale di Pieve di Cadore che dai 100 del 2014 erano cresciuti appunto sino a 126, un aumento percentualmente significativo che si poteva in parte spiegare con la chiusura del punto nascita di San Candido.

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