BELLUNO - (G.S.) In molti ieri mattina in piazza dei Martiri allo stand informativo dalle Crocerossine dell'Ispettorato di Belluno: davvero tante le persone che si sono fermate per chiedere informazioni sul Corpo e sulle sue attività e approfittare per farsi misurare gratuitamente la pressione arteriosa e la glicemia.
«In provincia di Belluno siamo in venti racconta Federica Vettore, capitano ispettrice delle infermiere volontarie del Comitato di Belluno la maggior parte concentrate fra Belluno, Feltre e Pieve di Cadore, e in 14 siamo in ruolo attivo». Per poter rimanere attive è necessario avere almeno 30 presenze all'anno in attività organizzate sul territorio. Presenze e servizi offerti alla comunità bellunese sono molti. Ieri il capitano Vettore e le sue sorelle, così si chiamano le crocerossine, hanno illustrato i servizi prestati dall'ambulatorio infermieristico attivo nella Casa del Dottore a Castion ogni venerdì dalle 9-11, dell'assistenza sanitaria che viene effettuata al Poligono di tiro in collaborazione con le Forze Armate, dei corsi di Primo soccorso che vengono tenuti dalle Crocerossine alla popolazione. Nel corso della mattinata in piazza dei Martiri sono anche state date informazioni sulle modalità di accesso al Corpo delle infermiere volontarie Cri, un passaggio necessario per poter lavorare in prima linea aiutando i più vulnerabili. Per entrare fra le Crocerossine, Corpo fondato nel 1908, è necessario frequentare un corso di due anni, al termine del quale si ha la qualifica di Oss (operatori socio sanitari); una qualifica che la Regione Veneto non riconosce se conquistata frequentando il corso Cri, ma che può comunque essere spesa in altre Regioni. Per informazioni sui diversi corsi e servizi e per adesioni, è possibile scrivere a isp.belluno@iv.cri.it o navigare nel sito cribelluno.it.
«In provincia di Belluno siamo in venti racconta Federica Vettore, capitano ispettrice delle infermiere volontarie del Comitato di Belluno la maggior parte concentrate fra Belluno, Feltre e Pieve di Cadore, e in 14 siamo in ruolo attivo». Per poter rimanere attive è necessario avere almeno 30 presenze all'anno in attività organizzate sul territorio. Presenze e servizi offerti alla comunità bellunese sono molti. Ieri il capitano Vettore e le sue sorelle, così si chiamano le crocerossine, hanno illustrato i servizi prestati dall'ambulatorio infermieristico attivo nella Casa del Dottore a Castion ogni venerdì dalle 9-11, dell'assistenza sanitaria che viene effettuata al Poligono di tiro in collaborazione con le Forze Armate, dei corsi di Primo soccorso che vengono tenuti dalle Crocerossine alla popolazione. Nel corso della mattinata in piazza dei Martiri sono anche state date informazioni sulle modalità di accesso al Corpo delle infermiere volontarie Cri, un passaggio necessario per poter lavorare in prima linea aiutando i più vulnerabili. Per entrare fra le Crocerossine, Corpo fondato nel 1908, è necessario frequentare un corso di due anni, al termine del quale si ha la qualifica di Oss (operatori socio sanitari); una qualifica che la Regione Veneto non riconosce se conquistata frequentando il corso Cri, ma che può comunque essere spesa in altre Regioni. Per informazioni sui diversi corsi e servizi e per adesioni, è possibile scrivere a isp.belluno@iv.cri.it o navigare nel sito cribelluno.it.
