Condanna scontata al piromane

Sabato 27 Maggio 2017
Se l'è cavata con soli 22 mesi contro i 2 anni e 8 mesi chiesti dal pubblico ministero per i tre incendi dolosi che, nell'ottobre scorso, terrorizzarono gli abitanti di Valdart e Le Ronce.
Ad alleggerire la condanna di Gianni Vecchini, 41 anni, residente a Rovigo, all'epoca domiciliato a Valdart e ora in carcere per altra causa, ci ha pensato la perizia psichiatrica del dottor Tullio Franceschini che ha ritenuto sussistere una parziale capacità di intendere e di volere. La sentenza è stata emessa ieri al termine del processo con rito abbreviato. Riconosciuta alle parti civili una provvisionale di 5mila euro a testa, contro una richiesta di 50mila, rinviando la quantificazione dei danni in sede civile.
L'avvocato, Erminio Mazzucco, salito sul treno in corsa della difesa avviata da un altro collega, spiega che «per esigenze di verità a vantaggio di tutti» non mancherà di presentare ricorso in Appello una volta lette le motivazioni. Sul tappetto c'è infatti un passaggio che la difesa ritiene chiave: nessuno lo vide appiccare il fuoco e, soprattutto, Vecchini rese confessione in assenza di un difensore, passaggio che invaliderebbe la possibilità di utilizzarla come prova contro di lui.
Furono tre le vittime della follia incendiaria. l'Asd Pantera Rosa (avvocato Antonio Ariano), la famiglia Luigina Segat e Guido Casagrande, e l'imprenditore agricolo Natalino Nicoletto di Saonara (Padova), questi ultimi tre assistiti dall'avvocato Alvise Antinucci (Arealegis).
Tutto era iniziato la notte di mercoledì 19 ottobre quando venne data alle fiamme una stalla di proprietà della Segat, in vai Ronce 72. Bruciarono anche gli animali, oltre a fieno, legna e attrezzatura agricola. La notte successiva toccò alla roulotte parcheggiata in località Valdart utilizzata come seconda casa da Nicoletto. Infine, il 24 ottobre, un altro rogo distrusse un prefabbricato in legno dell'Asd Pantera Rosa, a Le Ronce.
Vecchini venne preso dalla Polizia all'alba del 25 ottobre scorso, nella sua casa di Ronce, ma non essendo prove contro di lui venne denunciato a piede libero. Ora Vecchini è in carcere, ma solo per scontare una condanna per reati di stalking.

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