LA RABBIA
BELLUNO Governo ingiusto. San Gregorio nelle Alpi escluso dai fondi: il Comune è troppo virtuoso. Suona paradossale ma è così. La beffa che ha coinvolto San Gregorio ha fatto saltare il naso alla Lega Nord. A Mirco Badole in particolare, sindaco del piazzatosi al 2268esimo posto nella graduatoria del bando «Contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio», con l'8% di possibilità di accedere a qualche spicciolo. «È stata data priorità ai Comuni con un disavanzo, è un'indecenza commenta il parlamentare -. Il bando metteva a disposizione 850 milioni di euro da investire sui territori, ogni amministrazione poteva presentare progetti per un investimento massimo di 5 milioni. Hanno partecipato in tantissimi e, alla fine, le richieste complessive ammontavano a 14 miliardi per cui non è stato possibile accontentare tutti. Lo scandalo è la classifica che ne è derivata, in cui sono stati premiati i Comuni meno virtuosi». I rappresentanti bellunesi in Regione, il consigliere Franco Gidoni e l'assessore alla specificità Gianpaolo Bottacin, si sono impegnati con un mozione al riguardo per chiedere alla giunta regionale di intervenire presso il Governo e sensibilizzare i parlamentari affinchè il regolamento del bando venga modificato a favore dei territori virtuosi e vengano messi paletti chiari sul tetto di investimenti previsto. Badole, da parte sua, cercherà di affrontare la questione con i colleghi e di ottenerne l'appoggio.
LA GRADUATORIA
La graduatoria ha lasciato sconcertati anche gli altri rappresentanti dei bellunesi a Roma. L'onorevole Luca De Carlo ha promesso di assumere provvedimenti. «Al primo posto c'è un Comune campano che ha un disavanzo di oltre 11 milioni di euro commenta - e lo stesso è per le prime centinaia di posizioni a seguire. Su un elenco di 5.904 Comuni, quelli bellunesi si collocano in una posizione non certo privilegiata: il primo è San Pietro di Cadore, al 724° posto. Mi faccio portavoce di parte dei Comuni che, propositivi, hanno partecipato al bando e che oggi si chiedono quale sia la giustificazione dell'erogazione del contributo anche ai comuni non virtuosi. Nei prossimi giorni presenterò un'interpellanza parlamentare. Quanto accaduto è incredibile. Ci troviamo davanti a un esempio profondamente sbagliato: i Comuni virtuosi sono ancora una volta bastonati. Questa graduatoria fa passare il concetto che più t'indebiti, più vieni premiato». «Bisogna intervenire con decisione ha fatto eco deputato di Forza Italia, Dario Bond - attuando subito l'autonomia del Veneto e della Provincia di Belluno».
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Governo ingiusto. San Gregorio nelle Alpi escluso dai fondi: il Comune è troppo virtuoso. Suona paradossale ma è così. La beffa che ha coinvolto San Gregorio ha fatto saltare il naso alla Lega Nord. A Mirco Badole in particolare, sindaco del piazzatosi al 2268esimo posto nella graduatoria del bando «Contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio», con l'8% di possibilità di accedere a qualche spicciolo. «È stata data priorità ai Comuni con un disavanzo, è un'indecenza commenta il parlamentare -. Il bando metteva a disposizione 850 milioni di euro da investire sui territori, ogni amministrazione poteva presentare progetti per un investimento massimo di 5 milioni. Hanno partecipato in tantissimi e, alla fine, le richieste complessive ammontavano a 14 miliardi per cui non è stato possibile accontentare tutti. Lo scandalo è la classifica che ne è derivata, in cui sono stati premiati i Comuni meno virtuosi». I rappresentanti bellunesi in Regione, il consigliere Franco Gidoni e l'assessore alla specificità Gianpaolo Bottacin, si sono impegnati con un mozione al riguardo per chiedere alla giunta regionale di intervenire presso il Governo e sensibilizzare i parlamentari affinchè il regolamento del bando venga modificato a favore dei territori virtuosi e vengano messi paletti chiari sul tetto di investimenti previsto. Badole, da parte sua, cercherà di affrontare la questione con i colleghi e di ottenerne l'appoggio.
LA GRADUATORIA
La graduatoria ha lasciato sconcertati anche gli altri rappresentanti dei bellunesi a Roma. L'onorevole Luca De Carlo ha promesso di assumere provvedimenti. «Al primo posto c'è un Comune campano che ha un disavanzo di oltre 11 milioni di euro commenta - e lo stesso è per le prime centinaia di posizioni a seguire. Su un elenco di 5.904 Comuni, quelli bellunesi si collocano in una posizione non certo privilegiata: il primo è San Pietro di Cadore, al 724° posto. Mi faccio portavoce di parte dei Comuni che, propositivi, hanno partecipato al bando e che oggi si chiedono quale sia la giustificazione dell'erogazione del contributo anche ai comuni non virtuosi. Nei prossimi giorni presenterò un'interpellanza parlamentare. Quanto accaduto è incredibile. Ci troviamo davanti a un esempio profondamente sbagliato: i Comuni virtuosi sono ancora una volta bastonati. Questa graduatoria fa passare il concetto che più t'indebiti, più vieni premiato». «Bisogna intervenire con decisione ha fatto eco deputato di Forza Italia, Dario Bond - attuando subito l'autonomia del Veneto e della Provincia di Belluno».
Alessia Trentin
