SICUREZZA
BELLUNO «È passato più di un anno, ma qui non è cambiato nulla». Cancelli chiusi, nessun cantiere in partenza e soliti edifici abbandonati: il Sap richiama al dovere la politica sulla questione Cittadella della sicurezza all'ex caserma Fantuzzi. Ieri mattina l'incontro con il prefetto ha riportato il tema al centro dell'attenzione. Il Sindacato autonomo di polizia intende vigilare perché le promesse vengano mantenute e, ora, ha tutta l'intenzione di fare pressione a chi di dovere. «Lo scorso anno i lavori sembravano sul punto di partire, ci era stato spiegato che a primavera avrebbero preso il via, invece nulla il commento amareggiato, a margine dell'incontro con il prefetto Francesco Esposito, del segretario nazionale Sap Stefano Paoloni -. Usciamo sconfortati da questo resoconto, non solo non si vedono operai ma pare siano stati fatti passi indietro». Il grande problema della logistica delle forze di polizia, ora sparse in cinque parti diverse della città, non sembra essere destinato a risolversi a breve. È quanto emerso dal vertice di ieri a Palazzo dei Rettori. «Pare venga realizzata, per ora, solo la ristrutturazione dell'edificio basso e bianco al lato del cancello d'ingresso, pari a 1,4 milioni di euro prosegue Paloni -, contro i 50 milioni dell'intervento inizialmente prospettato. Lanciamo un appello al sindaco di Belluno perché non si abbassi l'attenzione su questo tema». La giornata di ieri e l'assemblea seguita alla chiacchierata con il prefetto ha riportato in campo anche la questione del sottorganico. «Al momento tra Belluno e Cortina mancano 52 persone e si trova in grossa difficoltà anche la Stradale di Belluno spiegano dalla segreteria provinciale del sindacato -. Sappiamo che c'è la volontà di rivedere gli organici, ma purtroppo non vedremo risultati a breve».
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO «È passato più di un anno, ma qui non è cambiato nulla». Cancelli chiusi, nessun cantiere in partenza e soliti edifici abbandonati: il Sap richiama al dovere la politica sulla questione Cittadella della sicurezza all'ex caserma Fantuzzi. Ieri mattina l'incontro con il prefetto ha riportato il tema al centro dell'attenzione. Il Sindacato autonomo di polizia intende vigilare perché le promesse vengano mantenute e, ora, ha tutta l'intenzione di fare pressione a chi di dovere. «Lo scorso anno i lavori sembravano sul punto di partire, ci era stato spiegato che a primavera avrebbero preso il via, invece nulla il commento amareggiato, a margine dell'incontro con il prefetto Francesco Esposito, del segretario nazionale Sap Stefano Paoloni -. Usciamo sconfortati da questo resoconto, non solo non si vedono operai ma pare siano stati fatti passi indietro». Il grande problema della logistica delle forze di polizia, ora sparse in cinque parti diverse della città, non sembra essere destinato a risolversi a breve. È quanto emerso dal vertice di ieri a Palazzo dei Rettori. «Pare venga realizzata, per ora, solo la ristrutturazione dell'edificio basso e bianco al lato del cancello d'ingresso, pari a 1,4 milioni di euro prosegue Paloni -, contro i 50 milioni dell'intervento inizialmente prospettato. Lanciamo un appello al sindaco di Belluno perché non si abbassi l'attenzione su questo tema». La giornata di ieri e l'assemblea seguita alla chiacchierata con il prefetto ha riportato in campo anche la questione del sottorganico. «Al momento tra Belluno e Cortina mancano 52 persone e si trova in grossa difficoltà anche la Stradale di Belluno spiegano dalla segreteria provinciale del sindacato -. Sappiamo che c'è la volontà di rivedere gli organici, ma purtroppo non vedremo risultati a breve».
