Cinque Stelle sfaldati: «C'è un solco con Roma»

Venerdì 19 Gennaio 2018
LO SFALDAMENTO
BELLUNO C'erano una volta le riunioni del lunedì sera. Un gruppo che aveva voglia di farsi sentire, solerte nel leggere le delibere, entusiasta fino a candidarsi per due volte alle amministrative del capoluogo. Oggi il Movimento 5 Stelle, a Belluno, si è sfaldato. I suoi protagonisti, un po' disillusi, hanno in parte perso i contatti tra loro, c'è chi non ha votato per le parlamentarie e chi, come l'ex candidato sindaco a Belluno Stefano Messinese ha annunciato il suo distacco dal gruppo non riconoscendosi più negli ideali del movimento.
I BEI TEMPI
Sergio Marchese, consigliere comunale nel primo mandato Massaro del 2012, ha rinnovato l'iscrizione ma è arrabbiato. «Nel gruppo locale si avverte stanchezza ammette -, agli ultimi incontri settimanali del lunedì sera nella sede di Mussoi eravamo in pochi e avviliti. Chi si è veramente impegnato ha perso entusiasmo e le nuove leve sono davvero poche». In compenso sono in tanti quelli avvicinatisi al gruppo in zona Cesarini, giusto in tempo per candidarsi e ottenere voti dalla votazione online interna al sito del Movimento. Marchese ricorda gli anni passati come bei tempi. «Abbiamo lavorato davvero tanto quando eravamo in Consiglio comunale spiega -, ognuno di noi aveva un particolare settore da seguire ed eravamo attenti a leggere tutti i documenti. Questo impegno forse ha spaventato chi ha provato ad avvicinarsi al gruppo, stare dentro significava davvero spendersi per questa causa. Il territorio, poi, non ha forse capito del tutto l'operazione che stavamo facendo». E poi i cattivi rapporti, o meglio i non rapporti, con il rappresentante bellunese a Roma, Federico D'Incà. Tra il gruppo locale e il parlamentare si è scavato negli anni un solco diventato profondo e palese alle scorse amministrative del capoluogo, quando i grillini non erano in forze ma ce l'hanno messa tutta; oggi lamentano scarsa considerazione e appoggio da parte del loro rappresentante. «Tutto questo ha creato una spaccatura interna ammette Marchese -. Abbiamo perso la possibilità di avere il consigliere a Belluno per 14 voti, bastava un po' di impegno in più. Insomma ci sono diverse riflessioni da fare, bisognerà vedere e valutare come proseguiranno certe iniziative in itinere». La voglia di riprendersi però c'è. Con il tempo i grillini rimasti contano di riprendere i loro incontri.
LA SPERANZA
«Anche io ho rinnovato la mia iscrizione spiega Barbara Candeago, in lista a Belluno nel 2017 -, ho votato per le parlamentarie ,ma non mi sono candidata. Vorrei non venisse perso tutto il lavoro fatto a Belluno, vorrei ci riprendessimo e tornassimo più forti di prima».
Alessia Trentin
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