C'è da definire il nuovo Pat e il bando parte ... dagli avvocati

Venerdì 22 Marzo 2019
LA QUERELLE
BELLUNO Non sono ancora partiti i lavori, e già il Pat dà grattacapi. Attorno al bando per l'affidamento dell'incarico di redazione del Piano di assetto del territorio è nata una questione che potrebbe arrivare in Tribunale. L'assessore all'Urbanistica e alla rigenerazione Franco Frison intende non farla passare liscia a chi, a febbraio, mise in dubbio la correttezza dell'operazione.
L'OFFESA
«Gli articoli spiega Frison - riportavano affermazioni di estrema gravità in quanto mettevano in dubbio, in maniera inaccettabile, la trasparenza del mio lavoro, la mia imparzialità e i miei doveri di ufficio, screditando il mio operato e determinando un danno di immagine in primis come assessore, come professionista e come componente del Consiglio Nazionale degli Architetti». All'indomani delle dichiarazioni l'uomo della giunta Massaro non intervenne, non rispose e non smentì con l'intenzione, evidentemente, di agire in altro modo e di andare a fondo nella faccenda. Oggi, a distanza di circa un mese, dimostra di aver letto bene quelle dichiarazioni e di non voler in nessun modo lasciar perdere, anzi di voler dar mandato ad un legale di fiducia per procedere, una volta valutati i fatti, con conseguenti azioni a sua tutela.
IL BANDO
Questioni e accuse a parte, ora l'attenzione della giunta è tutta concentrata sul bando. Nel corso della commissione urbanistica di martedì sera, l'assessore Frison ha presentato ai consiglieri i criteri per la selezione inseriti nel documento di prossima pubblicazione, finalizzato proprio all'affidamento dell'incarico della redazione del Pat - Piano di Assetto del Territorio. «I contenuti ha spiegato sono stati rimodulati sulla base delle osservazioni pervenute a seguito della pubblicazione del preavviso di informazione effettuata a metà dicembre». Il bando, a procedura aperta, parte da una base d'asta di 109 mila euro. «I criteri adottati per la selezione ha quindi specificato non prevedono il possesso da parte dei professionisti di requisiti minimi di fatturato. Inoltre, abbiamo rivisto anche altri aspetti: ad esempio, i requisiti tecnici sono estesi agli ultimi 15 anni, anziché agli ultimi 5 come molti analoghi bandi prevedono, e questo ci permetterà di garantire la massima partecipazione dei professionisti. Viene anche richiesto di aver già redatto un analogo strumento urbanistico per un capoluogo di provincia o per una città di 20.000 abitanti». Il bando sarà gestito mediante le nuove procedure informatiche con l'utilizzo della piattaforma messa a disposizione delle stazioni appaltanti della provincia da parte del Sit Sistema Informativo Territoriale del Consorzio Bim. L'avvio dell'iter, l'amministrazione Massaro l'aveva annunciato già diversi anni fa, ma solo ora, dopo gli studi preliminari, è stato possibile procedere con la stesura del bando ed entrare così nel vivo dei lavori.
Alessia Trentin
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