Borsa di studio per scongiurare un altro Falco

Domenica 20 Gennaio 2019
ELISOCCORSO
BELLLUNO Falco I-Rems premia i laureandi. Una borsa di studio del valore di 1000 euro è stata consegnata venerdì a Dolomiti Emergency dagli autori del libro dedicato all'elisoccorso e alla tragedia di Falco. Il gruzzolo è intitolato a Dario, Fabrizio, Marco e Stefano, l'equipaggio dell'elicottero precipitato nove anni fa a Rio Gere, alle pendici del Monte Cristallo; andrà laureandi, dottorandi e diplomandi di laurea che si siano concentrati su argomenti relativi alla valutazione e alla riduzione della mortalità e degli esiti invalidanti negli incidenti e negli infortuni occorsi in ambiente alpino e prealpino con l'utilizzo dell'elicottero. Katia Tormen e Fabio Rufus Bristot, gli autori della pubblicazione, d'altra parte, l'avevano annunciata a più riprese, l'intenzione di voler conferire anche un valore educativo e di gratitudine al loro lavoro.
SICUREZZA IN VOLO
«Abbiamo accolto molto volentieri la proposta di Bristot e Tormen di partecipare a questo progetto - sottolinea Laura Menegus, presidente della onlus che ha come scopo sostenere e migliorare il modello di soccorso ed intervento di emergenza in montagna -. Abbiamo ritenuto significativo ricordare Stefano Da Forno, Dario De Felip, Fabrizio Spaziani, Marco Zago con una borsa di studio».
Un argomento, quello dell'elisoccorso e degli ostacoli al volo, che fa da filo conduttore al libro Falco I-Rems, esplicitamente collegato a quanto accaduto a Falco, l'elicottero del Suem precipitato dopo aver impattato sui cavi della linea elettrica. Morì l'intero equipaggio.
Lo scopo della pubblicazione, Rufus l'ha detto e ripetuto durante le presentazioni, è infatti quello di riportare l'attenzione sul problema, scuotere le istituzioni e arrivare all'approvazione di una legge quanto prima.
«Il problema degli ostacoli al volo alla navigazione aerea è causa e intimo motivo per cui evidentemente si è scritto - spiegano i due autori - .Ostacoli al volo lineari, verticali e, anche mobili rappresentano un gravissimo, irrisolto problema del nostro (Bel) Paese e che, come tale, aspetta da decenni una soluzione certa e definitiva, senza più balbettii e tentennamenti di sorta, da parte di uno Stato colpevolmente inerte. Queste soluzioni devono, infatti, essere garantite ora, perché nessun altro libro sul tema sia mai più scritto. Mai più». È(atr)
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