Belluno-Ponte e Valbelluna darebbero spessore all'ente

Lunedì 22 Maggio 2017
BELLUNO - Sei progetti nuovi di zecca. E completamento dei cantieri già avviati. Il 2017 porta in dote grandi lavori per l'Unione Montana Belluno-Ponte nelle Alpi. Senza dimenticare l'idea di fusione con l'Unione Montana Valbelluna, che sta andando avanti, e che darebbe vita ad un ente in grado di mettere insieme un territorio molto vasto, da Ponte nelle Alpi a Sedico, Sospirolo e Lentiai, passando per il capoluogo (con economie di scala e razionalizzazioni importanti). Prima della fusione, però, c'è da lavorare sul territorio. L'Um lo sa. E difatti l'ultima riunione del consiglio dell'ente di via Psaro ha approvato un corposo piano degli interventi da realizzare da qui al 31 dicembre prossimo. Tra gli altri, due grosse operazioni in Nevegal. La prima porterà al Piazzale una sistemazione più funzionale e sicuramente meno caotica. Via le casette e le baracche che negli anni hanno fatto da punto di appoggio, in arrivo un centro servizi che in poco spazio potrà raggruppare in un unico edificio tutto quello che serve ai frequentatori del Colle. Giusto all'attacco delle piste da sci, sorgerà una struttura in legno (in linea con l'ambiente circostante), con punto informativo, centro di primo soccorso e ristoro. Non mancheranno un deposito e i servizi igienici, oggi assenti in Nevegal. Il progetto è dell'Unione Montana e costa circa 150mila euro. Ma ci sono già 100mila euro pronti dal Gal. Il secondo intervento guarderà invece a Pian Longhi, dove l'idea è di recuperare le due casere vicine all'area sportiva, per realizzare un piccolo ostello, con servizi igienici, docce e una sala polifunzionale. Anche in questo caso c'è un finanziamento del Gal (da 200mila euro). Gli altri progetti puntano alla riqualificazione del parcheggio di Case Bortot (per una cifra di poco inferiore ai 50mila), alla realizzazione di un info point a Bolzano Bellunese, in località Pra' de Luni, alla costruzione di un punto di collegamento e informazione per il cicloturismo all'ex scuola Boito di Ponte nelle Alpi, e la progettazione di una pista ciclabile tra Cadola e Limana. Verrà dato spazio anche al completamento dei cantieri aperti nel 2016, grazie al finanziamento regionale del bando Riqualificazione dei centri urbani.
Damiano Tormen

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