Bebè in braccio poi una pausa per la poppata: l'esame di Alessia

Giovedì 21 Giugno 2018
L'APPRENSIONE
BELLUNO «Ho cercato di organizzare i tempi, ma evidentemente avevo sbagliato qualcosa». Sorride Alessia Coden raccontando il suo esordio agli esami di maturità. La studentessa del Brustolon, indirizzo moda, diventata mamma una decina di giorni fa, ieri mattina oltre all'ansia per la prima prova se l'è dovuta vedere anche con i tempi delle poppate e con l'apprensione da neo mamma. Se l'è cavata benissimo. Nonna Antonella le ha portato il piccolo da allattare in una stanza attrezzata all'interno dell'istituto di via San Lorenzo. Il bimbo si è svegliato attorno alle 11.30 e ha iniziato a strillare per la fame, così la studentessa ha lasciato veloce il suo banco di scuola e per mezzora si è dedicata solo al figlio, per poi tornare ad immergersi nel tema. L'ha allattato in tutta tranquillità e poi ha raggiunto di nuovo le compagne in aula. «La notte prima l'avevo allattato alle 4, avevo organizzato gli orari perché lui volesse ancora mangiare attorno alle 7 racconta , ma ancora dormiva. Così siamo saliti in macchina diretti a scuola e l'ho allattato durante il viaggio». Una volta in classe, però, il pensiero del figlioletto lasciato fuori non l'ha abbandonata. Ha scelto la traccia sulla creatività, saggio breve, ma per diverso tempo le idee le si sono confuse nella mente insieme all'apprensione per il pargolo. «Ho passato tre ore in panico spiega , poi alle 11.30 mia madre mi ha chiamata perché Lorenzo aveva fame e dopo mi sono sentita meglio, ho ritrovato la concentrazione e il resto delle ore sono filate via lisce». Le compagne di classe ieri mattina volevano vederlo, toccarlo, tutte innamorate dal frugoletto. Si sono assiepata all'ingresso dimenticando per qualche minuto l'esame, Alessia l'ha mostrato orgogliosa a tutte prima di rimetterlo tra le braccia della nonna e di entrare a scuola. «Non arriverò forse al 100 che speravo commenta la studentessa di Trichiana , ma non importa, adesso è Lorenzo la mia priorità e questa prova superata insieme gli sarà da insegnamento per la vita, gli farà capire come non ci si debba mai arrendere, perché tutto si può superare». I giorni scorsi non sono stati semplici. La maternità ha dato alla ventenne un'energia nuova, ma destreggiarsi tra disegni, studio della tesina, scrittura delle ultime parti, cambi di pannolini, poppate e sveglie nel cuore della notte non è stato facile. Il compagno Thomas Da Rold si è calato subito nei panni del papà e fin dal primo giorno ha affiancato Alessia sollevandola un po' dalla fatica di conciliare tutto, la zia e la mamma lo stesso. «Ci sono stati momenti in cui io allattavo e intanto dettavo a mia zia frasi per la tesina, che lei scriveva al computer ricorda, ora divertita -. Dopo gli esami cosa farò? Inizierò a impostare la mia professione di sarta e intanto crescerò Lorenzo. Poi ho intenzione di studiare per diventare anche arredatrice d'interni e, con il tempo, io e Thomas vorremmo avviare un'attività insieme».
Alessia Trentin
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