Bar fracassoni in aula: la sentenza a gennaio

Mercoledì 21 Novembre 2018
Bar fracassoni in aula: la sentenza a gennaio
FELTRE
Bar fracassoni: nulla di fatto nella seconda udienza dal giudice di pace, nell'aula di via Tasso a Belluno. La decisione del giudice Fabrizio Schioppa si conoscerà solo nei prossimi mesi. Il procedimento civile che si è instaurato, dopo che un barista impugnò la multa comminata per il rumore, non si è concluso lunedì mattina, come era previsto. Gli agenti della polizia locale di Feltre hanno prodotto le annotazioni dei carabinieri, che quella sera, il 15 ottobre 2017, accertarono la musica troppo alta. Ma non sarebbero sufficienti secondo il legale che difende i baristi, l'avvocato Paolo Serrangeli.
Il processo si era aperto a settembre e poi era stato rinviato al 19 novembre per la mancanza del verbale di contestazione dei carabinieri. Secondo la tesi della difesa solo sulla base di un accertamento scritto i vigili di Feltre potevano partire per emettere la multa contro il bar di via XXXI Ottobre, colpevole di aver tenuto la musica troppo alta, in violazione del Regolamento comunale. E invece non sarebbe andata così. Neanche nei 2 casi successivi: ci sono altri 2 locali multati. «Non c'è stata contestazione immediata - dice l'avvocato Paolo Serrangeli, che difende i tre baristi -: nessun agente si è presentato per la contravvenzione e per richiedere le dichiarazioni del trasgressore». Lunedì però sono spuntate le annotazioni dei carabinieri e si è rinnovato lo scontro tra le parti. «Atteso che i carabinieri intervenuti hanno formulato mera annotazione e non un verbale di contestazione - spiega il legale - la contravvenzione elevata dal Comune di Feltre non può considerarsi legittima». Le ragioni verranno illustrate in una memoria nell'udienza del 14 gennaio, quando la vicenda si concluderà.
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