Avvocato finisce alla sbarra ma l'accusa non sta in piedi

Sabato 18 Novembre 2017
LA SENTENZA
BELLUNO Non avrebbe presentato in tempo l'Appello per a sua cliente e così è finito a processo. Ma l'accusa non era fondata: lo ha dimostrato ieri in aula l'avvocato Carlo Broli del Foro di Treviso, che difendeva il collega bellunese Francesco Masini. L'avvocato Masini si era ritrovato in un incubo, dopo la denuncia di Natalia Cebortari, una sua ex cliente che era costituita ieri nel processo parte civile con l'avvocato Henry Pagotto del Foro di Treviso.
L'avvocato Masini doveva rispondere di patrocinio infedele. Qyuesta l'accusa scattata dopo la ricostruzione data dalla cliente. Una ricostruzione che però non è stata confermata in aula. In realtà l'avvocato Masini non era più il difensore della donna e l'Appello lo avrebbe dovuto presentare l'altro legale a cui si era rivolta la cliente. Così è stato lo stesso pm Giuseppe Gulli, al termine del processo che si è celebrato con rito abbreviato a chiedere l'assoluzione. Alla sentenza pronunciata dal giudice Antonella Coniglio la gioia del legale: è finito un incubo, come ha dimostrato nell'abbraccio liberatorio con le persone a lui vicino che hanno seguito il processo.
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