L'IDEA
BELLUNO Il Bau Park ha già i suoi gestori. Un gruppo di 10-15 cittadini intenzionati a prendersi cura dell'area verde da dedicare ai cani in riva all'Ardo. A metterlo insieme è stato Roberto Mares, da cui è partita l'idea dello spazio di sgambamento. Dopo un primo incontro con l'assessore Biagio Giannone e dopo un sopralluogo circa un mese fa, ai primi di luglio seguirà una seconda chiacchierata per iniziare a parlare in termini concreti di cosa fare e con quali tempistiche. «Giannone ci ha consigliato di costituirci in comitato o in associazione spiega Mares -, penso opteremo per il primo perché è decisamente meno complicato. Le persone sono miei amici e altri cittadini avvicinatisi al progetto dopo averne visto la pagina in Facebook; siamo tutti intenzionati ad impegnarci per tenere pulita e ordinata l'area». Una gestione dal basso, insomma, per un'iniziativa partita proprio dalla comunità. Al taglio dell'erba, però, penserà il Comune con le sue squadre di volontari formati: i richiedenti asilo, gli anziani del servizio civile e, forse, qualche carcerato. Insomma, da un'idea lanciata da un proprietario di un cane è nato, passo passo un progetto sempre più concreto. «Creare il prato per lo sgambo permetterà anche di recuperare un luogo un po' abbandonato e di rafforzare il senso di comunità tra di noi, riunendo le forze attorno ad un obiettivo comune prosegue Mares . Parteciperò all'incontro con l'assessore insieme ad una decina di altre persone, poi con il tempo può darsi si aggiungano altri cittadini». Il fazzoletto di terreno in questione si trova sotto il Ponte Nuovo, a ridosso di via San Lorenzo; lì molti proprietari di Fido portano già i loro amici in passeggiata e per qualche corsa in libertà senza guinzaglio, ma quando verrà realizzata l'area di sgambo lo spazio verrà attrezzato con una recinzione e il prato sempre tenuto pulito. Il costo stimato dall'amministrazione per delimitare con la rete il tutto è di circa 10mila euro.
A. Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Il Bau Park ha già i suoi gestori. Un gruppo di 10-15 cittadini intenzionati a prendersi cura dell'area verde da dedicare ai cani in riva all'Ardo. A metterlo insieme è stato Roberto Mares, da cui è partita l'idea dello spazio di sgambamento. Dopo un primo incontro con l'assessore Biagio Giannone e dopo un sopralluogo circa un mese fa, ai primi di luglio seguirà una seconda chiacchierata per iniziare a parlare in termini concreti di cosa fare e con quali tempistiche. «Giannone ci ha consigliato di costituirci in comitato o in associazione spiega Mares -, penso opteremo per il primo perché è decisamente meno complicato. Le persone sono miei amici e altri cittadini avvicinatisi al progetto dopo averne visto la pagina in Facebook; siamo tutti intenzionati ad impegnarci per tenere pulita e ordinata l'area». Una gestione dal basso, insomma, per un'iniziativa partita proprio dalla comunità. Al taglio dell'erba, però, penserà il Comune con le sue squadre di volontari formati: i richiedenti asilo, gli anziani del servizio civile e, forse, qualche carcerato. Insomma, da un'idea lanciata da un proprietario di un cane è nato, passo passo un progetto sempre più concreto. «Creare il prato per lo sgambo permetterà anche di recuperare un luogo un po' abbandonato e di rafforzare il senso di comunità tra di noi, riunendo le forze attorno ad un obiettivo comune prosegue Mares . Parteciperò all'incontro con l'assessore insieme ad una decina di altre persone, poi con il tempo può darsi si aggiungano altri cittadini». Il fazzoletto di terreno in questione si trova sotto il Ponte Nuovo, a ridosso di via San Lorenzo; lì molti proprietari di Fido portano già i loro amici in passeggiata e per qualche corsa in libertà senza guinzaglio, ma quando verrà realizzata l'area di sgambo lo spazio verrà attrezzato con una recinzione e il prato sempre tenuto pulito. Il costo stimato dall'amministrazione per delimitare con la rete il tutto è di circa 10mila euro.
A. Tr.
