Architettura, vince la Spagna "incompiuta"

Domenica 29 Maggio 2016 di Menzioni speciali a Giappone e Perù. Tanta America Latina sul podio. L'Italia premiata con Grasso Cannizzo
Architettura, vince la Spagna "incompiuta"
VENEZIA - Unfinished. Incompiuto. Case, palazzi, centri commerciali, edifici, opere pubbliche: tutto bloccato dalla crisi. È così che, causa bolla edilizia e recessione economica, i cantieri diventano relitti e i progetti si trasformano in incompiute. Oppure, se va bene, le incompiute vengono reinventate, perché c'è anche una architettura che si adatta e si evolve.
Tuto questo, reso visibile da una serie di fotografie, ha fruttato alla Spagna il Leone d'oro per la migliore partecipazione nazionale alla 15. Mostra internazionale di Architettura, un premio consegnato ieri mattina ai commissari e curatori Inaqui Carnicero e Carlos Quintas da Matteo Renzi. «State vincendo proprio tutto», avrebbe detto più tardi il premier italiano entrando nel padiglione iberico ai Giardini della Biennale.
È una Biennale di Architettura molto latina, questa curata dal quarantanovenne cileno Alejandro Aravena, che dalla Spagna si sposta all'America del Sud, arriva a toccare il Giappone, trova qualcosa in Europa e lascia a mani vuote il continente africano e pure quello nordamericano. Il verdetto della giuria (presidente il libanese Hashim Sarkis, componenti l'italiano Pippo Ciorra, il colombiano Sergio Fajardo, la brasiliana Marisa Moreira Salles e la statunitense Karen Stein) premia la Spagna "per l'accurata selezione di architetti emergenti il cui lavoro dimostra come l'impegno e la creatività possano superare i limiti materiali e di contesto".
La cerimonia, nella sala delle Colonne di Ca' Giustinian, è iniziata con la consegna da parte del presidente della Biennale Paolo Baratta e del direttore Aravena del Leone d'oro alla carriera al brasiliano Paulo Mendes da Rocha, visibilmente commosso nel ricevere l'ambita statuetta. Il viceministro Enrico Zanetti ha consegnato la pergamena all'italiana Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, la cui opera nel Padiglione centrale dei Giardini è stata ritenuta dalla giuria meritevole di una menzione speciale come partecipante a "Reporting from the front". Poi è toccato al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e al governatore del Veneto Luca Zaia consegnare le pergamene delle due menzioni speciali a Giappone e Perù: al primo «per aver trasformato la densità in un'occasione poetica per produrre coesione sociale e modelli alternativi di vita collettiva», al secondo per «aver portato l'architettura in un angolo remoto del mondo, facendone un luogo per l'istruzione e allo stesso tempo un mezzo per tutelare la cultura amazzonica».
Tra i premiati l'olandese Nlè (Kunlè Adeyemi), Leone d'argento destinato a un promettente giovane partecipante. Il ministro alla Cultura Dario Franceschini ha consegnato invece il Leone d'oro per il miglior partecipante al paraguayano "Gabinete de Arquitectura" (Solano Benìtez, Gloria Cabral, Solanito Benìtez). Infine Renzi con il Leone d'oro alla Spagna.
La 15. Biennale di Architettura, vista ieri nel giorno di apertura da oltre 6mila visitatori, senza contare i 14.200 ingressi della vernice, chiuderà i battenti il 27 novembre. (al.va.)
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