AMBIENTE
BELLUNO Che aria tira a Belluno? Lo dirà l'Arpav, tra qualche settimana; a metà settembre. Qualche giorno fa, difatti, è iniziata la nuova campagna di controlli sull'aria del Comune di Belluno.
L'Arpav ha posizionato una centralina mobile vicino alla ex scuola elementare di Tisoi. L'attività rientra nel piano che l'agenzia ambientale ha programmato per il 2018. Il monitoraggio, che durerà due mesi, ha lo scopo di verificare la qualità dell'aria in una zona del Comune di Belluno ad una quota più elevata rispetto alle stazioni fisse cittadine per confrontarne i dati. I parametri controllati sono le famigerate Pm10 (le polveri sottili), l'ozono (che si fa sentire soprattutto nelle giornate di canicola), il benzene, e gli idrocarburi policiclici aromatici. Tutte queste sostanze inquinanti sono rimaste assolutamente sotto controllo nei giorni scorsi. Grazie alle piogge e ai temporali (praticamente pane quotidiano dell'estate bellunese), le centraline Arpav fisse posizionate in centro non hanno registrato nessun tipo di anomalia da smog. E non la registreranno neppure nei prossimi giorni, visto che le previsioni meteo promettono altri temporali. Anche di forte intensità.
Il Centro funzionale decentrato della Regione, in merito alle condizioni meteo, ha dichiarato su tutto il territorio regionale, fino alle 8 di domani, lo stato di attenzione per eventuali situazioni di criticità idrogeologica dovute a forti temporali, con possibili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, grandinate, raffiche di vento). Il tempo previsto per oggi dice aumento della nuvolosità a partire da metà mattina. Nel pomeriggio, ecco i primi fenomeni, con acquazzoni, fulmini e saette probabili su tutta la provincia. Tendenza a miglioramento dalla tarda serata.
D.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Che aria tira a Belluno? Lo dirà l'Arpav, tra qualche settimana; a metà settembre. Qualche giorno fa, difatti, è iniziata la nuova campagna di controlli sull'aria del Comune di Belluno.
L'Arpav ha posizionato una centralina mobile vicino alla ex scuola elementare di Tisoi. L'attività rientra nel piano che l'agenzia ambientale ha programmato per il 2018. Il monitoraggio, che durerà due mesi, ha lo scopo di verificare la qualità dell'aria in una zona del Comune di Belluno ad una quota più elevata rispetto alle stazioni fisse cittadine per confrontarne i dati. I parametri controllati sono le famigerate Pm10 (le polveri sottili), l'ozono (che si fa sentire soprattutto nelle giornate di canicola), il benzene, e gli idrocarburi policiclici aromatici. Tutte queste sostanze inquinanti sono rimaste assolutamente sotto controllo nei giorni scorsi. Grazie alle piogge e ai temporali (praticamente pane quotidiano dell'estate bellunese), le centraline Arpav fisse posizionate in centro non hanno registrato nessun tipo di anomalia da smog. E non la registreranno neppure nei prossimi giorni, visto che le previsioni meteo promettono altri temporali. Anche di forte intensità.
Il Centro funzionale decentrato della Regione, in merito alle condizioni meteo, ha dichiarato su tutto il territorio regionale, fino alle 8 di domani, lo stato di attenzione per eventuali situazioni di criticità idrogeologica dovute a forti temporali, con possibili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, grandinate, raffiche di vento). Il tempo previsto per oggi dice aumento della nuvolosità a partire da metà mattina. Nel pomeriggio, ecco i primi fenomeni, con acquazzoni, fulmini e saette probabili su tutta la provincia. Tendenza a miglioramento dalla tarda serata.
D.T.
