Alla scoperta di una Belluno che non c'è più

Sabato 24 Febbraio 2018
RISPARMIO ENERGETICO
BELLUNO Da una parte i bimbi con i palloncini, pronti al trekking con la lampada frontale. Dall'altra, nel bigio crepuscolo, la camminata a caccia delle curiosità della Belluno scomparsa. Infine le candele accese in libreria. I bellunesi, in linea con la giornata M'illumino di meno, hanno cercato di guardare la città con gli occhi degli antichi, quelli che capivano le stelle e non conoscevano i lampioni. I palazzi e le vie del centro storico si sono raccontati con la voce di Marta Azzalini che ha fatto da guida nell'inusuale visita alla città che non c'è più: ecco sorgere, quasi d'incanto, il fondaco delle biade dove ora c'è il Teatro comunale o il castello della Motta in piazza Mazzini.
LA CORSA CON GLI ASSESSORI
Si cammina e si corre in centro storico. Perché la quattordicesima edizione di M'illumino di meno, a cui il Comune ha aderito sostenendo l'iniziativa della Giornata del risparmio energetico organizzata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar e Radio2, ha come obiettivo una scommessa: raggiungere simbolicamente la luna a piedi, attraverso 555 milioni di passi. «È bello che il messaggio sul risparmio si sia messo a braccetto dell'attività fisica», commenta Marco Bogo, assessore allo sport, pronto in tuta e scarpe ginniche per la pedonata di tre chilometri proposta dal gruppo Corrinsieme, con coordinamento di Giangiacomo Nicolini. «Siamo un gruppo amatoriale precisa Lara Bortoluzzi aderiamo a M'illumino di meno perché ha una base educativa».
BAMBINI E PALLONCINI
In piazza Duomo convergono pure i piccolissimi con i palloncini verdi di NaturaSì: «Abbiamo messo loro in mano dei palloncini per unire il senso civico del risparmio energetico all'allegria», spiega Debora Capraro. Pure il tempo corre. Alle 19 l'assessore all'ambiente, Stefania Ganz, dà il via: «Il nostro essere tutti qui ha valore simbolico è la sintesi del discorso - l'importante è ricordarsi che ogni piccolo gesto conta, come spegnere la televisione se non la si guarda, o la radio se non la si ascolta».
LIBRI, CANDELE, POESIE
Intanto, tra le candele accese nella libreria Le due zitelle, il poeta Enrico Gasperi legge i suoi versi Notturni. Alla luce di fiammelle anche la suggestiva presentazione di un libro, a cura di Marco Perale, alla libreria Mezzaterra. Angoli di lettura con risparmio energetico pure nelle librerie Campedel, La Talpa, Tarantola. Sta al gioco Palazzo Rosso che, tac, spegne le lampadine. E in piazza Duomo, svuotata dopo la partenza della pedonata, solo lunghe ombre. Quasi un dipinto di Carrà.
Daniela De Donà
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