L'INCHIESTA
BELLUNO Sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte del pilota 59enne trevigiano, Angelo Moresco. L'uomo è stato ritrovato senza vita lunedì poco prima di mezzogiorno, dopo che era scomparso e aveva perso tutti i contatti radio con gli amici dell'aeroclub Arturo Dell'Oro domenica poco prima delle 15.30. Il sostituto procuratore Katjuscia D'Orlando, che coordina le indagini ha deciso di dare l'incarico a un consulente per gli accertamenti autoptici. Sul caso è stata aperta un'inchiesta per le ipotesi di disastro aereo colposo e omicidio colposo. Un indagine coordinata con quella tecnica sulle cause dell'incidente, aperta all'Ansv (l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo).
I resti dell'aliante Mistral C, che era di proprietà dell'aeroclub, di cui Moresco era socio (era uno dei 120 soci da quasi 3 anni) so trovano ancora nella zona Le Piaie, tra il Monte Serva e il Monte Pelf, a 1.800 metri di quota. Sono sotto sequestro e dovranno essere recuperati e messi a disposizione degli inquirenti per gli accertamenti tecnici. Fondamentale in queste verifiche sarà anche il dispositivo di sicurezza montato sugli alianti, definito Flarm (una specie di scatola nera). Anche il vicepresidente dell'aeroclub, Davide Zampieri, sta raccogliendo tutte le informazioni a sua disposizione da consegnare agli inquirenti che stanno cercando di far luce su questa vicenda. Spetterà poi proprio all'aroclub recuperare il relitto sul Serva, tramite una ditta specializzata. L'intervento verrà organizzato per le prossime settimane.
Cosa è accaduto domenica? Un guasto tecnico? Un malore? Un errore? Sono queste le domande a cui si sta cercando una risposta con le indagini visto che dai dati sulla carta quella tragedia non sarebbe mai dovuta accadere. Il velivolo era perfetto e la manutenzione era regolare. Moresco aveva superato tutte le visite mediche necessarie per mantenere il brevetto, licenza di pilota che aveva preso 3 anni fa. Volava solo nelle zone che conosceva, in Valbelluna, percorsi fatti moltissime volte. Ma dalla struttura, dai resti dell'aliante si riuscirà probabilmente a capire come è caduto e che problema potrebbe essere accaduto.
Intanto anche ieri all'aeroporto Arturo Dell'Oro era palpabile il cordoglio degli amici che hanno voltato con Angelo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte del pilota 59enne trevigiano, Angelo Moresco. L'uomo è stato ritrovato senza vita lunedì poco prima di mezzogiorno, dopo che era scomparso e aveva perso tutti i contatti radio con gli amici dell'aeroclub Arturo Dell'Oro domenica poco prima delle 15.30. Il sostituto procuratore Katjuscia D'Orlando, che coordina le indagini ha deciso di dare l'incarico a un consulente per gli accertamenti autoptici. Sul caso è stata aperta un'inchiesta per le ipotesi di disastro aereo colposo e omicidio colposo. Un indagine coordinata con quella tecnica sulle cause dell'incidente, aperta all'Ansv (l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo).
I resti dell'aliante Mistral C, che era di proprietà dell'aeroclub, di cui Moresco era socio (era uno dei 120 soci da quasi 3 anni) so trovano ancora nella zona Le Piaie, tra il Monte Serva e il Monte Pelf, a 1.800 metri di quota. Sono sotto sequestro e dovranno essere recuperati e messi a disposizione degli inquirenti per gli accertamenti tecnici. Fondamentale in queste verifiche sarà anche il dispositivo di sicurezza montato sugli alianti, definito Flarm (una specie di scatola nera). Anche il vicepresidente dell'aeroclub, Davide Zampieri, sta raccogliendo tutte le informazioni a sua disposizione da consegnare agli inquirenti che stanno cercando di far luce su questa vicenda. Spetterà poi proprio all'aroclub recuperare il relitto sul Serva, tramite una ditta specializzata. L'intervento verrà organizzato per le prossime settimane.
Cosa è accaduto domenica? Un guasto tecnico? Un malore? Un errore? Sono queste le domande a cui si sta cercando una risposta con le indagini visto che dai dati sulla carta quella tragedia non sarebbe mai dovuta accadere. Il velivolo era perfetto e la manutenzione era regolare. Moresco aveva superato tutte le visite mediche necessarie per mantenere il brevetto, licenza di pilota che aveva preso 3 anni fa. Volava solo nelle zone che conosceva, in Valbelluna, percorsi fatti moltissime volte. Ma dalla struttura, dai resti dell'aliante si riuscirà probabilmente a capire come è caduto e che problema potrebbe essere accaduto.
Intanto anche ieri all'aeroporto Arturo Dell'Oro era palpabile il cordoglio degli amici che hanno voltato con Angelo.
