Alberi schiantati: i contributi «Prima però un censimento»

Mercoledì 19 Dicembre 2018
Alberi schiantati: i contributi «Prima però un censimento»
NEI BOSCHI
BELLUNO La fretta non è sempre cattiva consigliera. Nel caso del legname schiantato dal maltempo, è la condizione obbligatoria e necessaria. Del resto, le imprese boschive e il settore del legno lo dicono da tempo: «Bisogna fare in fretta». Quindi, ben vengano le nuove risorse che sono state stanziate per la gestione del legno da un accordo tra Intesa Sanpaolo e FederLegnoArredo. Ma devono andare a braccetto con la ricognizione delle foreste e con il recupero dei tronchi. In fretta, visto che a terra ci sarebbero oltre 15 milioni di alberi, da raccogliere in tempi brevi. È l'appello di Confartigianato Belluno, che plaude all'iniziativa varata ieri dall'istituto di credito; contemporaneamente però segherie e aziende del settore chiedono certezze per la gestione futura del patrimonio boschivo.
L'ACCORDO
Intesa Sanpaolo e FederLegnoArredo hanno sottoscritto ieri un importante accordo per fornire un ulteriore supporto alla filiera del legno triveneto, duramente colpita dal maltempo.  La banca mette a disposizione un plafond di 100 milioni di euro, anche con possibile accesso al plafond Circular Economy (utilizzabile ai fini del rimboschimento, di attività rigenerativa dell'ecosistema e di prelievo del legname, in modo da evitarne il degrado). I due firmatari dell'intesa mettono in campo le proprie specificità al fine di fare squadra e affiancare le imprese della filiera a essere parte attiva sia nella gestione del materiale da raccogliere sia nella successiva opera di rimboschimento.
LE MISURE
Per le imprese boschive sono previste diverse modalità di finanziamento, soprattutto per l'acquisto di macchinari. Per le segherie, Intesa Sanpaolo mette a disposizione un finanziamento dedicato caratterizzato da un preammortamento di 2 anni su una durata complessiva di 4 anni e un rimborso del capitale graduale (35% del capitale rimborsato nel terzo anno e il 65% nel quarto anno). Per supportare le aziende forestali e i privati nelle attività di rimboschimento, infine, ci sono finanziamenti dedicati che per le aziende prevedono una durata fino a 20 anni e per i privati fino a 10 anni.
  CONFARTIGIANATO
«Queste iniziative sono ottime, ma lo saranno ancora di più nel momento in cui avremo sistemato il caos che c'è a livello di patrimonio forestale - commenta Claudia Scarzanella, presidente di Confartigianato Belluno -. Una corretta gestione del legname schiantato sarà fondamentale. Come sarà imprescindibile il gioco di squadra tra le imprese del settore. Al momento però abbiamo ancora davanti l'emergenza piena. Non sappiamo ancora quanto materiale c'è, quanto vale e quando riusciremo a recuperarlo. I prossimi due-tre mesi serviranno per la programmazione degli interventi. Sperando che il meteo sia clemente e che la prossima primavera si possano cominciare le operazioni di recupero».
Damiano Tormen
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