Abecedario cadorino: il gran finale con la M

Martedì 19 Marzo 2019
VODO DI CADORE
Abecedario cadorino, incontri e confronti in luoghi pubblici inconsueti e all'interno di abitazioni private che si aprono per accogliere, narrarsi ed essere narrate.
Ogni anno una lettera dell'alfabeto, un luogo differente, temi diversi raccontati e messi in scena ha concluso la rassegna 2019 a Vodo al ristorante Al Capriolo della famiglia Gregori. Grande successo anche nell'ultima serata a conferma di una formula che piace. L'iniziativa è del Gruppo MEIL (Manuela Da Cortà, Elena Maierotti, Iolanda Da Deppo, Letizia Lonzi) quattro donne decise e determinate ma anche appassionate. La passione per la conoscenza e per la cultura e il piacere di stare assieme e condividere sono alla base del progetto.
IL FILO CONDUTTORE
Il periodo, fuori stagione, per un'occasione non solo rivolta ad un pubblico di turisti, ha voluto essere un invito ai residenti ad uscire di casa e condividere, in maniera informale in compagnia, un momento culturale. Filo conduttore di tutti gli incontri è una lettera dell'alfabeto che, di volta in volta, unisce i diversi argomenti oggetto di una conferenza, di uno spettacolo, di una mostra.
MANFRINA E MATTI
M, la lettera scelta quest'anno. M come manfrina da ascoltare e ballare nel magnifico salone di Palazzo Poli de Pol a San Pietro di Cadore; come Monti, Osvaldo, disegnatore, pittore, patriota di origini comeliane che è stato ospitato dai proprietari di casa JanesiBettini a Santo Stefano; come matti, manicomio, Meneghel di cui si è parlato a palazzo Giocobbi-Fiori-Fanton a Calalzo; come Marchioni, uno artista e l'altro inventore del cono gelato, accolti da Diego Imperatore nella bottega fabbrile a Venas e M come mangiare raccontato tra i tavoli del ristorante Al Capriolo, un tempo locanda con posta cavalli. Il successo è certificato dalle tante presenze e dall'entusiasmo dei partecipanti.
G.B.
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