Strage sulla strada, s'indaga per omicidio

Giovedì 16 Marzo 2017
Strage sulla strada, s'indaga per omicidio
Nessun segno di frenata sulla Cimpello-Sequals, nessun testimone oculare del frontale in cui lunedì sono morti due coniugi di Cordenons e un camionista di Cessalto. È stato un incidente o un duplice omicidio-suicidio? È quest'ultima l'ipotesi di reato a cui sta lavorando la Procura di Pordenone. Il sospetto è che la tragedia di lunedì scorso, sul raccordo 177, non sia stata una fatalità. Da alcune testimonianze raccolte tra familiari, amici e persone che erano in contatto con Cristiano Di Paolantonio (45 anni) e la moglie Jamir Temjenlelma (38) emergerebbe il doloroso spaccato di una coppia in crisi. Lei si sentiva minacciata, aveva chiesto la protezione di Voce donna e temeva che il marito potesse distruggere la coppia. Il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina è prudente. Ha chiesto ai carabinieri della Compagnia di Spilimbergo e del Nucleo investigativo di Pordenone accertamenti più approfonditi. «Al momento - spiega il procuratore facente funzioni Federico Facchin - è un'ipotesi di lavoro molto complessa, si stanno valutando i fatti prima di archiviare il fascicolo». Si tratta, infatti, di un'iscrizione meramente tecnica, destinata in ogni caso all'archiviazione. Se fosse confermata, avrebbe però implicazioni importanti sul piano dei risarcimenti assicurativi.
Quali sono gli elementi che hanno indotto la Procura a non privilegiare l'incidente stradale? Il furgone Fiat Ducato condotto da Di Paolantonio ha imboccato la Cimpello-Sequals a velocità sostenuta, come se a bordo ci fosse un'emergenza. Ha superato camion e auto, poi, A San Giorgio della Richinvelda, l'impatto contro il camion di Florindo Carrer, 51 anni, alla guida di un mezzo dell'Autotrasporti Mattiuzzo di Motta di Livenza. L'uomo si è visto arrivare addosso il furgone come un proiettile e ha tentato di sterzare a destra per evitarlo. Di Paolantonio ha continuato la corsa dritto verso il camion, senza frenare, senza sterzare. L'incidente ricorda quello della scorsa settimana a Gambellara, in provincia di Vicenza, dove hanno perso la vita contro un Tir due coniugi in fase di separazione: è stato classificato come un omicidio-suicidio sulla base di una telefonata della donna in cui diceva, riferita al marito, «vuole ammazzarci».
È un omicidio-suicidio pianificato anche quello sulla Cimpello-Sequals? Dove ha trovato la morte anche lo sfortunato autista di Cessalto? Anche Jamir Temjelelma aveva manifestato la paura che il marito, sottoposto a terapie farmacologiche per i suoi disagi psicologici, potesse arrivare a gesti estremi. Temeva di essere in pericolo anche lei. In quest'ottica la Procura valutando anche l'incidente stradale che i coniugi - genitori di due figlie di 14 e 8 anni - hanno avuto domenica scorsa a Cappella Maggiore, nel Cansiglio, quando erano finiti con il furgone contro un muro. La donna era stata elitrasportata in ospedale e lunedì Di Paolantonio era andato a prenderla. Al rientro, anzichè prelevare la figlia a scuola, aveva imboccato la Cimpello-Sequals.
Al momento la Procura non ritiene di doversi avvalere di una consulenza tecnica. Oggi, invece, saranno eseguiti gli esami tossicologici su tutte e tre le vittime.
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