Sospetti anti-vax sotto osservazione due pediatri

Martedì 25 Aprile 2017
Sorvegliati speciali. L'Ordine dei Medici di Trieste ha messo sotto osservazione due pediatri sospetti, su 22 convenzionati con il sistema sanitario, dopo aver scoperto che l'indice di vaccinazione dei bambini era inferiore al 50% a fronte di una soglia di sicurezza del 95%. Istituzioni sanitarie in allerta, dunque, dinnanzi all'ennesimo caso anomalo relativo al tema delle vaccinazioni dopo la radiazione dall'ordine del medico trevigiano Roberto Gava, accusato di essere anti-vaccini e il caso dell'assistente sanitaria dell'Usl 2, Emanuela Petrillo, travolta dal ciclone delle finte vaccinazioni.
«Abbiamo avuto la segnalazione di due pediatri che avevano degli indici vaccinali molto al di sotto della media conferma il presidente dell'Ordine dei medici di Trieste Claudio Pandullo - e dunque abbiamo sentito questi colleghi per capire la motivazione della ridotta affluenza vaccinale». I colloqui effettuati con i due pediatri hanno rivelato, in un caso, problematiche di tipo logistico sulle quali si è presto intervenuti mentre nell'altro caso, il professionista ha fornito delle argomentazioni legate «al suo atteggiamento critico nei confronti del calendario vaccinale e quindi probabilmente i pazienti andavano da lui conoscendo questa sua diversa disposizione» spiega sempre Pandullo. Intanto, il direttore dell'Azienda ospedaliera universitaria giuliana Nicola Delli Quadri non esclude la possibilità di sospendere la convenzione con i pediatri se atteggiamenti di questo tipo dovessero ripresentarsi anche in futuro.
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