Mose, in cinque chiedono il patteggiamento

Mercoledì 30 Maggio 2018
Mose, in cinque chiedono il patteggiamento
IN TRIBUNALE
VENEZIA Hanno annunciato l'intenzione di formulare istanza di patteggiamento gli ultimi cinque imputati principali dell'inchiesta sullo scandalo Mose. Si tratta di quelli che hanno collaborato con la Procura di Venezia nella definizione dei casi di corruzione: l'ex presidente della Mantovani Piergiorgio Baita (avvocati Rampinelli e Ambrosetti), l'ex segretaria di Giancarlo Galan ed ex amministratore di Adria Infrastrutture Claudia Minutillo (avv. Augenti), l'ex direttore amministrativo della Mantovani Nicolò Buson (avv. Fulvia Fois), l'ex componente del direttivo del Consorzio Venezia Nuova, il trevigiano Pio Savioli (avv. Massimo Benozzati) e l'intermediario padovano Mirco Voltazza (avv. Pergola e Pietramala). Ieri i loro legali hanno manifestato la volontà di patteggiare la pena, che sarà quantificata entro il 30 giugno, termine fissato per il deposito alla cancelleria del Gup Gilberto Stigliano Messuti. Nell'udienza del 18 settembre i pm Stefano Ancilotto e Stefano Buccini decideranno sul consenso al patteggiamento. La pubblica accusa è orientata a chiudere la vicenda anche per evitare che la gran parte delle accuse cada in prescrizione. Tutte le richieste di applicazione pena saranno al massimo di due anni, con la condizionale e che assorbiranno anche i precedenti patteggiamenti di alcuni degli imputati. L'unico ad aver formalizzato la richiesta è stato Baita. «Abbiamo chiesto il patteggiamento per due anni di reclusione - commenta l'avvocato Alessandro Rampinelli - pena con la quale si ridetermina il giudicato precedente di un anno e 10 mesi e che è stata computata tenendo conto dell'attenuante speciale della collaborazione fattiva introdotta dalla Legge Severino. L'intenzione è chiudere il processo con un rito alternativo». Il capitolo delicato delle confische, che dovrebbe essere nell'ordine di grandezza dei milioni di euro, sarà rimesso alla decisione del giudice, visto che l'accordo tra gli imputati e la Procura non ne fa riferimento.
PARTE CIVILE
Ieri c'è stata anche la costituzione di parte civile da parte di Agenzia delle Entrate, Comune e Città metropolitana di Venezia, Regione Veneto, Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero delle infrastrutture e Consorzio Venezia Nuova. Nessuno di questi, però, vedrà un centesimo con questo processo, ma dovrà intentare una causa civile nei confronti degli accusati.
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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