MACABRO INCIDENTE
VENEZIA Una mummia cade in Canal Grande e rimane mutilata, ora i proprietari stanno pensando se avviare le ricerche subacquee per trovare il braccio e il piede dispersi. Si tratta di uno scheletro che ha ancora dei frammenti di tessuto a ricoprire le ossa; appartiene ad un uomo di 35 anni, morto 5 anni fa, che martedì doveva essere trasportato a Palazzo Zaguri per essere esposto alla mostra sui segreti e le torture della Serenissima: Venice Secrets: Crime & Justice. Un reperto umano del valore di 50mila euro che a causa dell'incidente acqueo ora è incompleto, e gli organizzatori della mostra hanno 24 ore di tempo per decidere se vale la pena riaprire le ricerche o lasciare gli arti sul fondale lagunare. Lo scheletro si trovava all'interno di una gabbia antica diretta all'esposizione e martedì pomeriggio, durante la fase di scarico dei materiali per l'allestimento, è scivolata di mano ad uno dei trasportatori, finendo con tutto l'involucro in acqua. Recuperata dai sommozzatori dei vigili del fuoco, la salma è stata analizzata ieri mattina dal medico legale Antonello Cirnelli che ha confermato la mancanza del braccio sinistro e del piede destro che si trovano ancora sott'acqua, ma più passano le ore più rischiano di deteriorarsi o di non trovarsi a causa delle correnti. Lo scheletro umano, spiegano da Venice Exhibition srl, la società che organizza la mostra, era stato recentemente acquisito da un collezionista milanese e intero valeva circa 50mila euro.
Giorgia Pradolin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Una mummia cade in Canal Grande e rimane mutilata, ora i proprietari stanno pensando se avviare le ricerche subacquee per trovare il braccio e il piede dispersi. Si tratta di uno scheletro che ha ancora dei frammenti di tessuto a ricoprire le ossa; appartiene ad un uomo di 35 anni, morto 5 anni fa, che martedì doveva essere trasportato a Palazzo Zaguri per essere esposto alla mostra sui segreti e le torture della Serenissima: Venice Secrets: Crime & Justice. Un reperto umano del valore di 50mila euro che a causa dell'incidente acqueo ora è incompleto, e gli organizzatori della mostra hanno 24 ore di tempo per decidere se vale la pena riaprire le ricerche o lasciare gli arti sul fondale lagunare. Lo scheletro si trovava all'interno di una gabbia antica diretta all'esposizione e martedì pomeriggio, durante la fase di scarico dei materiali per l'allestimento, è scivolata di mano ad uno dei trasportatori, finendo con tutto l'involucro in acqua. Recuperata dai sommozzatori dei vigili del fuoco, la salma è stata analizzata ieri mattina dal medico legale Antonello Cirnelli che ha confermato la mancanza del braccio sinistro e del piede destro che si trovano ancora sott'acqua, ma più passano le ore più rischiano di deteriorarsi o di non trovarsi a causa delle correnti. Lo scheletro umano, spiegano da Venice Exhibition srl, la società che organizza la mostra, era stato recentemente acquisito da un collezionista milanese e intero valeva circa 50mila euro.
Giorgia Pradolin
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