LE OPINIONI
SAPPADA (BL) La Sappada sciistica aveva scelto già da tempo

Venerdì 24 Novembre 2017
LE OPINIONI
SAPPADA (BL) La Sappada sciistica aveva scelto già da tempo il Friuli, visto che l'asd Camosci (specializzata nel fondo e nel biathlon) fa parte della Federsci Fvg dal 1980, lo sci club Sappada (alpino) dal 2005. Non è un caso, quindi, che i due campioni olimpici locali si dichiarino a favore del cambio di regione, pur con dei distinguo.
PIETRO PILLER COTTRER
«Ho sempre sostenuto il passaggio in Friuli - afferma Pietro Piller Cottrer, oro nella staffetta del fondo a Torino 2006 -. Mi sento particolarmente legato a quella terra, ovviamente anche per motivi sportivi. Dieci anni fa il plebiscito referendario non ha lasciato dubbi sulla volontà dei sappadini ed è quindi doveroso che il voto venga pienamente rispettato».
SILVIO FAUNER
Più articolata la posizione di Silvio Fauner, indimenticato protagonista dell'ultima frazione della staffetta olimpica di Lillehammer 94, uno dei momenti più alto dello sport italiano: «Sono piuttosto combattuto, nel senso che mi sono sempre sentito un atleta friulano, avendo gareggiato per quel Comitato regionale, ma per tutto il resto ho avuto a che fare con le istituzioni del Veneto - spiega Sissio -. All'epoca non espressi il voto al referendum perché non mi trovavo in paese, ma avrei optato per il sì, soprattutto per motivazioni economiche». Un concetto che Fauner esprime così: «I fondi di confine hanno creato figli e figliastri nella stessa provincia. Mi riferisco ad esempio a Comelico Superiore, che confina con l'Alto Adige ed ha ottenuto milioni di euro, mentre ai comuni limitrofi come Santo Stefano, San Pietro e Sappada non è arrivato nulla. È chiaro che questo malumore, sommato ai fattori culturali, religiosi e sportivi, ha inciso sulla volontà dei sappadini. Sono convinto che finché non si riuscirà a superare queste disparità fra comuni confinanti ci sara sempre qualcuno che chiederà di passare in Friuli, Trentino o Alto Adige. Lo stesso discorso vale per il Piemonte rispetto alla Valle d'Aosta».
LISA VITTOZZI
Decisamente orientata invece verso il no Lisa Vittozzi, candidata ad una medaglia olimpica nel biathlon ai Giochi Olimpici del prossimo febbraio in Corea del Sud: «Io mi sento veneta - dice dalla Svezia, dove domenica prenderà il via la Coppa del Mondo -. La mia vita si svolge in questa regione, gli amici sono praticamente tutti veneti, mentre in Friuli ci andavo solo da ragazzina per le gare». Per la ventiduenne carabiniera la soluzione migliore per Sappada sarebbe un'altra: «Ho votato convintamente per il sì al referendum sull'autonomia del Veneto, anche se sono conscia che si tratti di una battaglia quasi impossibile da vincere».
Bruno Tavosanis
Ultimo aggiornamento: 12:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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