La Nuova via della seta

Sabato 23 Marzo 2019
LA GIORNATA
ROMA Xi Jinping si presenta a Sergio Mattarella citando Umberto Eco, sulla «storia tutrice di vita». Più prevedibile, invece, il passaggio su Marco Polo come simbolo del legame tra l'Italia e la Cina. Alla vigilia della firma dei memorandum sulla Via della Seta, con i 29 accordi commerciali e istituzionali, il presidente cinese misura le parole nell'incontro al Quirinale per fare capire che non c'è intenzione nella strategia del soft power di dividere l'Europa: «I rapporti tra Cina e Ue sono molto importanti, guardiamo con favore a una Unione europea unita, stabile, aperta e prospera». E durante il colloquio del mattino al Quirinale prima tappa del suo viaggio in Europa che, con un valore simbolico da non sottovalutare, è cominciato dall'Italia, aggiunge un altro tassello rassicurante: «Vogliamo uno scambio commerciale a due sensi e un flusso di investimenti a due sensi». Parole in sintonia con quelle del presidente Mattarella che vuole fare dell'Italia l'apripista del dialogo tra Pechino e l'Europa: «Nel rispetto dell'unità europea e dell'amicizia con gli Stati Uniti, è interesse di tutti avere rapporti aperti e trasparenti».
LE REGOLE D'INGAGGIO
La sintesi: Italia e Cina dialogano e firmano accordi, dal turismo agli investimenti sui porti, ma questo non significa una fuga in avanti, perché anche Xi dice di avere interesse a una Ue unita. Tutto questo mentre Macron per la tappa francese di Xi, è promotore di un incontro, martedì, al quale parteciperanno anche Angela Merkel e Jean-Claude Juncker, quasi una risposta last minute alla mossa del governo italiano.
In una Roma blindata e in un centro storico che si chiudeva al passaggio del lungo corteo di auto del presidente cinese, il ruolo principale è stato svolto dal capo dello Stato Mattarella, che ha definito e apprezzato i contorni della rete di accordi commerciali e istituzionali. Nel pomeriggio, mentre la moglie visitava il museo Palazzo Colonna, Xi ha incontrato in Senato la presidente Casellati, alla Camera il presidente Fico. Una partita a scacchi diplomatica, rassicurante appunto, che questa mattina avrà l'appuntamento chiave della firma a Villa Madama del Memorandum sulla Via della Seta, con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il vicepremier Luigi Di Maio. In questa ragnatela di accordi economici, in cui si parla di arance siciliane dirette in Cina grazie ad Alibaba (l'Amazon cinese), dell'intesa con il colosso dei viaggi on line che porterà più turisti dal Paese del Dragone in Italia, di investimenti sui porti italiani, Xi ha tentato di sfuggire dall'immagine della grande potenza prepotente e invasiva.
A dimostrazione dell'importanza che si dà in Cina a questo viaggio, l'incontro con Mattarella è stato trasmesso in diretta dalla tv di Stato: Roma è piena di inviati dei media cinesi che seguono ogni tappa del presidente, come l'omaggio all'Altare della Patria a mezzogiorno. Xi al Quirinale ha centellinato con attenzione le parole: «Italia e Cina debbono rafforzare le sinergie per valorizzare la collaborazione nel settore delle infrastrutture, nei settori logistici e portuali e dei trasporti marittimi, per costruire una serie di progetti qualificati lungo la Via della Seta». Ancora: «Siamo disponibili a importare sempre di più prodotti italiani di qualità».
Mattarella, che è stato invitato a tornare in Cina, nel colloquio ha posto sul tavolo alcuni dei temi più delicati. Sui diritti umani, ad esempio: «Auspico un confronto costruttivo occasione della sessione del dialogo Ue-Cina sui diritti umani». E sulla contraffazione che penalizza le imprese italiane: «Italia e Cina potranno trarre notevoli benefici da un contesto di cooperazione economica fondato sulla leale concorrenza tra imprese, nel rispetto della proprietà industriale e intellettuale, nella comune lotta alla contraffazione». E mentre a Palazzo Barberini nel pomeriggio si è svolto anche il Business forum, il confronto tra le grandi imprese italiane e cinese preceduto da un saluto di Xi, ora l'attenzione è tutta concentrata sulla firma di questa mattina a Villa Madama.
Mauro Evangelisti
Alberto Gentili
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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