Il Papa nomina 14 cardinali: poca Europa, tante periferie

Lunedì 21 Maggio 2018
LA DECISIONE
CITTÀ DEL VATICANO L'Italia è gradualmente messa in un angolo, l'Europa pure, in compenso si sta allargando il numero dei cardinali provenienti dalle periferie, dal Sud del mondo. Ieri a mezzogiorno, a sorpresa, papa Francesco ha annunciato il suo quinto concistoro leggendo l'elenco di coloro che il 29 giugno diventeranno cardinali: 11 sono elettori attivi, con meno di 80 anni, gli altri tre sono over 80. C'è l'iracheno caldeo Luis Sako, il pachistano Joseph Coutts, il gesuita peruviano Pedro Barreto, il giapponese Thomas Aquinas Manyo. La lista prosegue con il portoghese Antonio dos Santos Marto, l'africano Desire Tsarahazana. I curiali premiati sono solo tre: il gesuita prefetto della Congregazione per la Fede, Luis Ladaria, monsignor Angelo Becciu, Sostituto per la Segreteria di Stato e il polacco Konrad Krajewski, l'elemosiniere. Gli unici due vescovi italiani citati sono il vicario di Roma, Angelo De Donatis, in totale sintonia con la visione pauperista del pontefice e monsignor Giuseppe Petrocchi, dell'Aquila. A questi si aggiungono tre ultraottantenni, il messicano Sergio Obeso Rivera, il colombiano, Toribio Ticona Porco e lo spagnolo, Aquilino Bocos Merino. Ancora una volta sono state escluse città di tradizione come Bologna, Palermo, Milano, Venezia.
F.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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