Dieselgate, 90mila automobilisti contro Volkswagen

Martedì 12 Dicembre 2017
IL CASO
VENEZIA Sono più di 90 mila gli automobilisti di tutta Italia che hanno aderito alla class action avviata dall'organizzazione Altroconsumo contro il Gruppo Volkswagen, accusato di aver installato un software su decine di migliaia di vetture diesel per farle risultare a norma con le emissioni inquinanti.
L'udienza per cercare di avviare la maxi causa di risarcimento danni si è aperta di fronte al Tribunale civile di Venezia, ma ci vorranno parecchi mesi soltanto per mettere in ordine la montagna di adesioni pervenute e verificare se tutti gli aderenti sono in possesso dei requisiti. Il collegio presieduto da Roberto Simone ha aggiornato l'appuntamento al prossimo 6 giugno: la discussione della causa nel merito potrà iniziare soltanto dopo la definizione della lista completa degli automobilisti che hanno diritto a partecipare.
Altroconsumo confida di riuscire ad ottenere la condanna del Gruppo Volkswagen alla restituzione di una somma pari al 15 per cento del valore di acquisto a ciascun automobilista: un indennizzo a fronte dello scandalo del cosiddetto dieselgate, scoppiato negli Usa (e successivamente in Italia) a seguito della scoperta del software fatto installare nella centralina del motore per ottenere, nei test di omologazione, dati sulle emissioni in linea con i parametri richiesti per i veicoli diesel, a fronte di reali emissioni superiori. Quelle vetture secondo Altroconsunmo non sono in regola con le norme e, di conseguenza, il gruppo Volkswagen deve risarcire chi le ha acquistate. Negli Usa, per ogni auto sono stati riconosciute somme comprese tra 5 e 10 mila euro.
L'associazione dei consumatori ha sollecitato l'adesione alla class action veneziana a tutti i possessori di un'auto Volkswagen, Audi, Seat e Skoda con motore EA189 Euro 5, acquistata in Italia dal 15 agosto del 2009 al 26 settembre del 2015. Il termine per presentare istanza di adesione si è chiuso all'inizio di ottobre. Secondo Altroconsumo gli automobilisti interessati erano circa mezzo milione: ad aderire sono stati molti meno - oltre 90 mila - ma si tratta in ogni caso di un numero molto consistente. «Un record» lo hanno definito i promotori della class action.
Il mese scorso la Corte d'appello ha respinto il ricorso del gruppo automobilistico, confermando l'ammissibilità della procedura e dunque la causa può iniziare. Di fronte al Tribunale compariranno soltanto i legali di Altroconsumo e quelli di Volkswagen, non i 90 mila automobilisti che hanno aderito alla causa, i quali dovranno semplicemente aspettare la decisione dei giudici veneziani.
Gianluca Amadori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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