Sulle Prealpi bellunesi alla ricerca della sintonia tra agricoltura e natura

La storia di Arca Prealpina, tra allevamento sostenibile, piante officinali ed escursioni naturalistiche

Sulle Prealpi bellunesi alla ricerca della sintonia tra agricoltura e natura
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con REGIONE DEL VENETO - DIREZIONE ADG FEASR, BONIFICA E IRRIGAZIONE

Dal latte di capra, alle piante officinali, fino alla scoperta del territorio. Ci sono aziende agricole che sono molto di più di un’attività economica e diventano un punto di riferimento per il territorio. È il caso di Arca Prealpina, fondata nel 2019 da Rossella Bernardi, sulle fondamenta dell’azienda dei genitori, chiusa due anni prima.

«Dopo trentacinque anni di conduzione da parte dei miei genitori e la malattia e la scomparsa prematura di mio padre, l’azienda agricola di famiglia venne chiusa. Il silenzio, seguito a questa vicenda, mi ha portato a rivedere tutte le mie posizioni e a cercare di capire il perché i miei genitori avessero investito trentacinque anni della loro vita in questa scelta. Mi sono presa un anno di riflessione per capire la loro scelta, rivivendola. Così nel 2019 è nata Arca Prealpina».

Una partenza in salita, che ha fatto subito i conti con la pandemia. Ma come le sue caprette camosciate delle Alpi, Rossella – una laurea in conservazione dei beni ambientali, la seconda in tecniche audio-protesiche - non teme le salite.

Il desiderio di creare qualcosa di nuovo, ha radici profonde per Rossella e ha molto a che fare con il suo vissuto familiare. «Ho assorbito dai miei genitori la passione per la terra. Piantavo fiori e piante, che sono la mia passione. Sperimentavo unguenti casalinghi, andavo alla ricerca delle ricette di una volta. Così è nata l’idea di coltivare un campo di erbe officinali e sviluppare prodotti di origine naturale». Con le erbe officinali coltivate in azienda, infatti, viene realizzata un’intera linea di cosmesi agricola, che va dalle creme viso, agli shampoo solidi, fino ai diversi tipi di unguenti.

Al centro dell’azienda, che ha sede nel territorio di Borgo Valbelluna (BL), c’è ancora l’allevamento di capre da latte, che oggi sono 85, e vengono allevate con estrema cura, rispettando i cicli biologici degli animali. E non c’è solo questo. Arca Prealpina è una realtà davvero multiforme. «Di recente abbiamo avviato il progetto di turismo rurale: organizziamo dei percorsi naturalistici a tema, ogni mese si offre alle persone la possibilità di tornare alla natura e vivere l’azienda in modo diverso. In quest’ottica l’agricoltura deve essere un’attività “connessa”, deve essere altro, deve dare esperienza, non deve dare solo un prodotto».

Questo genere di approccio aziendale, orientato davvero alla sostenibilità e alla diversificazione, però, richiede sforzi importanti e necessita di essere sostenuto. «Grazie al finanziamento per lo sviluppo rurale abbiamo iniziato sicuramente a lavorare meglio, con più facilità, con più qualità e ottimizzando i tempi. Per me il PSR Veneto è stata una scommessa vinta».

Il progetto di Rossella Bernardi e dell’azienda Arca Alpina fa parte della campagna informativa “Storie di sviluppo rurale”, condotta dalla Regione del Veneto per far conoscere i risultati della politica di Sviluppo rurale regionale.