Investimenti alternativi tra fondi auriferi, dividendi e idrogeno

Grazie alla diversificazione, l’investitore può gestire un portafoglio di azioni su diversi asset o settori finanziari

Investimenti alternativi tra fondi auriferi, dividendi e idrogeno
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con VANECK (EUROPE) GMBH

Gli ETF (Exchange Traded Fund) sono una forma di investimento che offre agli operatori l'opportunità di diversificare il proprio portafoglio attraverso una vasta gamma di asset, ampiamente utilizzata da investitori privati, istituzionali e professionisti finanziari. La diversificazione degli investimenti è fondamentale nella gestione di un portafoglio di azioni, dal momento che distribuendo il capitale in diverse tipologie di asset e settori si riduce il rischio complessivo delle operazioni. Una varietà di investimenti può reagire in modo diverso alle mutevoli condizioni di compravendita, e attraverso la diversificazione si evita l'eccessiva esposizione a un singolo mercato.

Senza dimenticare che non esiste strategia di investimento che sia priva di rischio, se si vuole investire del denaro è sempre consigliabile affidarsi a professionisti accreditati e fidati come consulenti finanziari e gestori patrimoniali.

Bilanciamento degli asset in portafoglio: l’idea ETF idrogeno

VanEck è una solida realtà nel campo degli investimenti: la società è infatti stata tra i primi[SG1]  gestori patrimoniali statunitensi a offrire agli investitori un accesso diretto ai mercati internazionali riconoscendo le potenzialità di quelli emergenti e studiando strategie attive, di diversificazione ed ETF. Tra le varie proposte di VanEck troviamo ETF idrogeno, una idea speculativa futuristica strettamente legata alle evoluzioni tecnologiche e ai piani normativi globali sulla tutela dell'ambiente. L'investimento nell'industria dell'idrogeno è ad oggi una delle tendenze emergenti nel settore delle energie rinnovabili e della sostenibilità. L'idrogeno, infatti, è considerata una fonte di energia pulita poiché può essere prodotto utilizzando energia rinnovabile. Inoltre, essendo impiegato in diversi settori, dal trasporto alla produzione e all'industria, sono molteplici le potenzialità remunerative che spingono gli investitori a puntare su questi asset anche in ottica di diversificazione. Sempre tenendo a mente che l'investimento in ETF idrogeno non è comunque esente da rischi - come la risposta del mercato azionario, eventuali investimenti in piccole società che non riescono a decollare o ancora i cambi di valuta con l'estero - tra i (tanti) punti di forza dell'ETF idrogeno troviamo:

  • il sostegno attivo dei governi di tutto il mondo agli investimenti, che fa presagire una rapida e repentina crescita del mercato;
  • la capitalizzazione di mercato e il volume di scambi elevati, che garantiscono società ad alta liquidità;
  • la spinta etica e morale verso l'utilizzo dell'idrogeno come sostitutivo ai combustibili fossili.

Il mercato dell'idrogeno è ancora in fase di sviluppo. I costi di gestione, anche a causa dell'alta volatilità che rende la risorsa difficile da immagazzinare, sono molto alti. Oltre a ciò, investire in ETF idrogeno comporta altri svantaggi: questi investimenti tendono infatti a essere meno liquidi rispetto a diverse tipologie a causa di una disponibilità limitata di azioni e dalle ridotte dimensioni del mercato: questo comporta che gli investitori potrebbero fare fatica ad acquistare o vendere senza che le tempistiche incidano sui prezzi.

Il mercato dei dividendi

Gli ETF dividendi sono fondi negoziati in borsa che mirano a replicare l'andamento di un indice composto da aziende che distribuiscono dividendi ai propri azionisti. Questa tipologia di ETF è progettata per offrire un'esposizione alle aziende che pagano dividendi e può essere la scelta giusta per gli investitori che cercano redditi da investimenti, soprattutto in periodi di forte inflazione. Le società che distribuiscono dividendi lo fanno come parte dei loro profitti e dei guadagni generati: gli ETF dividendi mirano a investire proprio in queste società, offrendo agli investitori la possibilità di ottenere reddito passivo aggiuntivo sotto forma di dividendi periodici.

La diversificazione negli ETF dividendi è fondamentale: analizzando e selezionando i titoli in base a rendimento e resilienza, spesso si investe in un'ampia gamma di aziende provenienti da diversi settori e regioni geografiche: fattore fondamentale per ridurre il rischio complessivo del portafoglio e fornire maggiore stabilità. Costi di gestione relativamente bassi rispetto a fondi comuni e l'ampia flessibilità dovuta ai negoziati in borsa sono altre due caratteristiche da tenere in considerazione qualora si volesse investire in dividendi. Anche in questo caso, però, vanno presi in considerazione i rischi, soprattutto legati alle performance delle aziende e ai cambiamenti del mercato azionario.

ETF fondi auriferi: un'alternativa preziosa agli investimenti diretti nell'oro e nell'argento

Tra le numerose proposte della società di gestione patrimoniale VanEck troviamo anche la possibilità di investire in azioni di aziende impegnate nel settore di estrazione e lavorazione di oro e argento, tramite ETF auriferi”. Questa potrebbe essere un'interessante alternativa all'investimento diretto nei metalli, più strettamente legato alle fluttuazioni dei prezzi. Le aziende che si diversificano nel settore in tutta la filiera della lavorazione dei preziosi, pur essendo esposte con leva ai movimenti del mercato, pagano dividendi ai propri azionisti: da sempre l'investimento in oro e argento è visto come rifugio sicuro contro l'inflazione, ma la proposta di VanEck va anche oltre, proponendo un accesso diretto a una selezionata gamma di società leader nel settore dell'estrazione e della lavorazione dei metalli.

Una corretta diversificazione mira a puntare all’equilibrio tra rendimenti e gestione del rischio: un portafoglio diversificato può proteggere i capitali investiti da eventuali eventi avversi che impattano negativamente sul mercato, ma anche dalle fluttuazioni dei prezzi. Considerando i rischi, consultare un consulente finanziario o una società di gestione patrimoniale è un passaggio fondamentale per poter studiare al meglio una strategia d’investimento attenta e coerente. Per approfondire le possibilità messe sul piatto da VanEck e imparare a valutare al meglio i rischi prima di investire, gli investitori possono trovare  i KID e il Prospetto sul sito internet www.vaneck.com.

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