VERONA - Multa salata, pari ad almeno 8mila euro, e denuncia all'autorità giudiziaria per un automobilista iraniano di 23 anni, richiedente asilo in Italia, trovato dalla polizia municipale di Verona in possesso di documenti di guida falsi, utilizzati durante un controllo. A suo carico anche la responsabilità amministrativa per guida senza patente di un veicolo non assicurato sul quale era stata installata una targa non propria. L'automobilista è stato fermato mentre era alla guida di una Lancia con targa polacca. L'agente si è però insospettito da alcuni dettagli dei documenti che il giovane aveva mostrato, una patente iraniana e il permesso internazionale di guida poi risultati falsi.
Accompagnato al Comando per ulteriori accertamenti, il 23enne è stato sottoposto alla fotosegnalazione per la sua certa identificazione. Dalle ulteriori verifiche, effettuate anche presso il centro di cooperazione tra le polizie di Italia, Austria e Slovenia di Th”rl Maglern, in Austria, è emerso che la targa polacca installata sull'auto era associata a una Bmw 520 e, secondo il telaio, la Lancia era regolarmente immatricolata in Italia: anche la carta di circolazione presentata era stata falsificata. Avvisato il magistrato di turno, l'automobilista è stato denunciato in stato di libertà per i reati di possesso ed utilizzo di documenti falsi, sottoposti a sequestro. A suo carico anche le violazioni amministrative per guida senza patente, circolazione senza copertura assicurativa e con targa non propria, per una sanzione complessiva minima di 8.000 euro.
Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.
Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 12:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA Accompagnato al Comando per ulteriori accertamenti, il 23enne è stato sottoposto alla fotosegnalazione per la sua certa identificazione. Dalle ulteriori verifiche, effettuate anche presso il centro di cooperazione tra le polizie di Italia, Austria e Slovenia di Th”rl Maglern, in Austria, è emerso che la targa polacca installata sull'auto era associata a una Bmw 520 e, secondo il telaio, la Lancia era regolarmente immatricolata in Italia: anche la carta di circolazione presentata era stata falsificata. Avvisato il magistrato di turno, l'automobilista è stato denunciato in stato di libertà per i reati di possesso ed utilizzo di documenti falsi, sottoposti a sequestro. A suo carico anche le violazioni amministrative per guida senza patente, circolazione senza copertura assicurativa e con targa non propria, per una sanzione complessiva minima di 8.000 euro.
Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.
