VERONA - Un escursionista veronese di 49 anni che non dava più notizie dalla mattina di giovedì, impegnato in una salita lungo i ripidi canali innevati del Monte Baldo, è stato tratto in salvo dai volontari della protezione civile e del Soccorso alpino, allertati dalla moglie dell'uomo, che non riusciva più a sentirlo al telefono.
L'uomo era attrezzato con picozza, ramponi e Arva. Durante la salita una piccola scarica di neve lo aveva trascinato facendolo cadere da un salto di roccia di una decina di metri, e lasciandolo sepolto alla base del canale, solo il volto fuori, con una probabile frattura ad una gamba, traumi al costato e in ipotermia.
Dopo essere stato individuato da un volontario della protezione civile, partito da Ferrara di Monte Baldo, l'escursionista è stato raggiunto dal personale medico dell'eliambulanza del 118 di Verona e dalle squadre del Soccorso alpino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'uomo era attrezzato con picozza, ramponi e Arva. Durante la salita una piccola scarica di neve lo aveva trascinato facendolo cadere da un salto di roccia di una decina di metri, e lasciandolo sepolto alla base del canale, solo il volto fuori, con una probabile frattura ad una gamba, traumi al costato e in ipotermia.
Dopo essere stato individuato da un volontario della protezione civile, partito da Ferrara di Monte Baldo, l'escursionista è stato raggiunto dal personale medico dell'eliambulanza del 118 di Verona e dalle squadre del Soccorso alpino.
Dopo le prime cure, l'uomo è stato imbarellato e calato per un'ottantina di metri fino alla strada, da dove è stato trasportato a spalla all'ambulanza diretta all'ospedale di Borgo Trento.