VENETO - Bollino rosso sulle strade del Veneto. Dal mare alle città d'arte, passando per il lago di Garda, il traffico intenso si è sentito ovunque, soprattutto verso Venezia. Molti i turisti che hanno approfittato del ponte del Primo maggio per avviarsi verso le mete prefissate. Il capoluogo di provincia è stato, come sempre, al centro dell'attenzione: al mattino colonne di auto e pullman hanno intasato, procedendo a passo d'uomo, la via principale che porta a piazzale Roma e al Tronchetto, con code alle biglietterie. Incolonnamenti anche alle uscite della A4 che collegano i comuni che si affacciano sul lago di Garda. Per uscire al casello di Peschiera, che porta anche ai vari parchi di divertimenti, primo fra tutti Gardaland, gli automobilisti hanno pazientato per molto tempo. Non sono mancati gli amanti dello sport, dagli appassionati di bicicletta ai podisti. Molti ristoranti hanno registrato buoni incassi. Visitatori italiani e stranieri anche nelle altre città d'arte dove parecchi musei erano aperti mentre i veneti si sono riversati, complice il bel tempo, nelle spiagge di Jesolo, Caorle entrambe con numerose strutture ricettive già aperte, con gran gioia degli operatori che hanno accolto i primi arrivi stranieri, soprattutto tedeschi ed austriaci.
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