«La cosa veramente paradossale è che passa per razzista il candidato governatore in Lombardia, Attilio Fontana, che io conosco da più di vent'anni e che razzista non lo è per nulla. A differenza di Matteo Salvini». Così Flavio Tosi, ex sindaco di Verona ed ex esponente della Lega, in un'intervista a Repubblica in cui dice di sottoscrivere «in tutti i passaggi» la prolusione del presidente della Cei, Gualtiero Bassetti: «È il più condivisibile degli appelli contro tutte le demagogie dilaganti, quella grillina come quella della Lega di Salvini».
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«Chiunque può andare a leggere cosa ha dichiarato negli anni Salvini sui meridionali. Ce n'è per tutti i gusti. Anche quello è razzismo e della peggiore specie, fa il paio con quello anti immigrati», afferma Tosi, secondo cui il segretario della Lega «è l'altro grande demagogo della politica italiana al pari di Grillo».
«Da antieuropeista adesso ammette che dall'euro non si può uscire, da antimeridionalista finge di sposare la causa meridionale, da novello economista parla di Flat tax al 15% non spiegando come recuperare il buco di 90 miliardi di euro in bilancio», dichiara Tosi. «È una vera barzelletta».
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