Scambi di persona e trasmettitori,
stangati 32 "furbetti" della patente

Lunedì 23 Maggio 2016
foto d'archivio
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VERONA - La Polizia di Stradale di Verona ha arrestato 2 persone e ne ha denunciate oltre 30 in una serie di interventi effettuati in collaborazione con l'Ufficio della Motorizzazione scaligera contro il fenomeno delle patenti ottenute in modo fraudolento. Dalla sostituzione di persona all'aiuto a distanza attraverso sofisticati strumenti elettronici, per finire con la più classica falsificazione di patenti straniere con le quali chiedere la conversione ed ottenerne una italiana: è ampio il campionario di casi scoperto dagli agenti. Fra i due arrestati e altri 6 denunciati ci sono ghanesi e senegalesi che hanno tentato di sostituirsi a chi doveva effettivamente sostenere l'esame, nell'ambito dell'operazione denominata "gemelli diversi". Sono invece di origine indiana e pakistana altri otto denunciati che hanno provato a superare l'esame per la patente utilizzando minuscoli ricetrasmettitori per ottenere le risposte esatte da «esperti» del codice della strada nascosti a distanza.

Dall'est Europa, invece, provengono 18 indagati nell'ambito dell'operazione "easy conversion", specializzati nel produrre patenti false con le quali ottenere poi la conversione di un'autentica patente italiana: un fenomeno venuto alla luce in seguito ai controlli su alcune patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza alcolica.
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