Mattarella al presidente ungherese:
«Profondo cordoglio per l'accaduto»

Sabato 21 Gennaio 2017
Mattarella al presidente ungherese: «Profondo cordoglio per l'accaduto»
VERONA - «Ho appreso con profonda tristezza e commozione del tragico incidente stradale avvenuto oggi nei pressi di Verona, nel quale hanno perso la vita numerosi giovani ungheresi e molti altri sono rimasti feriti. In questo momento di dolore - e nell'assicurarle il massimo impegno e la più ampia disponibilità di tutte le autorità coinvolte nelle operazioni di soccorso - porgo a Lei, alle famiglie delle vittime e all'amico popolo ungherese, a nome di tutti gli italiani e mio personale, il più sincero cordoglio, unito all'auspicio di un pronto ristabilimento dei feriti». Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente della Repubblica di Ungheria, János Ader.

«Dolore per il terribile incidente del bus ungherese. Sono vicina alle famiglie di studentesse e studenti e di tutte le vittime coinvolte»: lo scrive in un tweet la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli.

La città di Verona è pronta a dare supporto ai soccorsi e a tutti quanti sono rimasti coinvolti nel tragico incidente del bus che trasportava studenti e docenti di un liceo classico di Budapest. Lo ha assicurato il sindaco di Verona, Flavio Tosi secondo il quale «l'incidente in cui hanno perso la vita 16 ragazzi ungheresi è una tragedia immane. La nostra città è vicina ai familiari in questo terribile momento di dolore e farà il possibile per assistere i parenti che, nelle prossime ore, giungeranno in città». «Se necessario - ha aggiunto - metteremo a disposizione pasti e posti letto all'interno di Casa Serena, grazie alla collaborazione di Pia Opera Ciccarelli, traduttori in lingua inglese attraverso il Don Calabria e brande e coperte grazie alla Protezione civile».

«Si è trattato di una delle peggiori sciagure della storia della viabilità veneta e il primo addolorato pensiero va alle famiglie delle tante vittime e dei feriti, ai quali auguro di cuore una prontissima guarigione - dice il governatore del Veneto Luca Zaia - ma è giusto anche ringraziare i soccorritori e tutti i sanitari dei tre ospedali veronesi per la prova di efficienza e professionalità che hanno affrontato con successo.
Soccorrere, trasferire e curare 26 persone che sono state portate negli ospedali pressoché contemporaneamente non è cosa facile se non hai un'organizzazione pronta ed efficiente che lega il Suem 118 ai pronto soccorso e ad equipe sanitarie all'altezza. A tutti va la nostra riconoscenza». Il rapporto stilato dalle autorità sanitarie della Regione Veneto indica che all'Ospedale di San Bonifacio sono stati 10 i feriti trattati, per fortuna nessuno grave. Tutti sono stati dimessi. All'Ospedale di Borgo Roma sono giunti 10 feriti, 8 dei quali medicati e dimessi e due più gravi ricoverati. A Borgo Trento i pazienti trattati sono 7. Per tre di loro la prognosi è riservata. L'età dei feriti varia da 9 a 58 anni.
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