Paura a Gardaland, famiglia bloccata a 20 metri d'altezza da un black out

Sabato 8 Aprile 2017
Anche la giostra Oblivion è rimasta bloccata con alcuni visitatori a bordo
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CASTELNUOVO DEL GARDA ( VERONA) - Gardaland  inaugura la stagione 2017 col brivido. Proprio nel giorno d'apertura di Gardaland Resort, nel parco di divertimenti, si è bloccata l'attrazione "Sequoia Adventure" mentre saliva su un rampa a diverse decine di metri da terra.

Le giostre del parco hanno smesso di funzionare intorno alle 12. Diverse altre attrazioni sono rimaste bloccate per un problema relativo alla fornitura di energia elettrica. Sarebbe proprio il black out all'origine del guasto all'attrazione "Sequoia" sulla quale una famiglia israeliana è rimasta intrappolata a 20 metri di altezza. Intanto è scoppiato un piccolo "giallo" sulle cause dell'ammanco di corrente: da una parte il Parco imputa il black out a uno sbalzo di corrente del fornitore di energia, dall'altra Enel replica che le verifiche sono già state fatte e l'azienda non c'entra nulla.

FAMIGLIE BLOCCATE SULLE GIOSTRE
È intervenuto il personale di sicurezza del parco: gli addetti hanno risalito l'attrazione, liberato e infine portato in salvo i visitatori, un paio di famiglie con bambini ovviamente piuttosto agitate per il trambusto.  La più "a rischio" è stata una famiglia israeliana, genitori e due figli, a patire le conseguenze peggiori del blackout, soccorsa a quasi 20 metri d'altezza sull'attrazione. I quattro, che non hanno riportato alcuna conseguenza, sono stati raggiunti dalla squadra di pronto intervento del Parco, grazie alla scala d'emergenza, e riportati a terra. Qualche momento di apprensione per la famiglia, ma una volta a terra i quattro hanno voluto restare nel parco divertimenti, una gita prenotata da tempo. Solo la ragazzina, una 15enne, è riuscita a scherzare sulla brutta esperienza una volta riportata a terra dai soccorritori. I due adulti apparivano piuttosto provati.

 
 



ORE 15 - Dopo circa un'ora di black out a Gardaland le difficoltà stanno rientrando. Tutte le attrazioni dell'area "adrenalina pura" si sono rimesse in funzione. Il black out è durato dalle 12 e fino alle 15: le giostre hanno funzionato a intermittenza, ognuna è stata sottoposta a controlli sul funzionamento.

ORE 15.30 - Prima di far riaccomodare gli ospiti sui seggiolini di Sequoia, Montagne Russe e Oblivon, le attrazioni a maggiore adrenalina di Gardaland, tutte le giostre sono state fatte ripartire vuote. «Un reset - afferma l'ufficio stampa del parco - come se fossero le cinque di mattina quando vengono riavviate le attrazioni e le si prepara per la giornata». Ora il pubblico ha ripreso possesso delle grandi macchine del divertimento.

LA SPIEGAZIONE DELL'AD DEL PARCO: COLPA DI UNO SBALZO DI ENERGIA DI ENEL

«Oggi un anomalo straordinario sbalzo di energia da parte di Enel ha causato guasti a uno dei trasformatori del Parco. Ciò ha comportato un immediato black out dovuto alla mancanza di energia elettrica -  lo ha dichiarato Aldo Maria Vigevani, Amministratore Delegato di Gardaland -; il Parco ha quindi subito un improvviso blocco di tutte le attività che hanno coinvolto ogni area, le attrazioni e i punti di ristoro. E’ questo il motivo per cui sull’attrazione Sequoia Adventure una famiglia è rimasta bloccata sul convoglio a 20 metri d’altezza ma è stata prontamente evacuata dal personale di sicurezza. I generatori del Parco sono immediatamente entrati in funzione ma, come da protocolli di sicurezza, è stato necessario provvedere allo spegnimento e al successivo riavvio di tutte le attrazioni per poter arrivare alla normalizzazione attraverso le consuete procedure previste in questi casi».

MA LA RISPOSTA SECCA DI ENEL ARRIVA IMMEDIATA: NOI NON C'ENTRIAMO
E-distribuzione, società del Gruppo Enel per la gestione della rete elettrica, in una nota, «smentisce di aver avuto alcun disservizio sulle proprie linee che alimentano il Parco Divertimenti di Gardaland. La circostanza è già stata verificata direttamente con gli Uffici Tecnici del Parco Divertimenti stesso».


CODACONS: ACCERTARE LE RESPONSABILITA'
«Un episodio grave, per il quale la magistratura dovrà avviare le necessarie indagini». Lo afferma il Codacons. «Crediamo la magistratura debba intervenire per accertare le responsabilità connesse all'episodio - aggiunge l'associazione - Appare infatti anomalo che una interruzione improvvisa di corrente lasci i cittadini bloccati sulle attrazioni di Gardaland, alcune a dir poco estreme, come le montagne russe. Nei parchi giochi il servizio elettrico deve essere costantemente garantito e senza alcuna interruzione, anche attraverso sistemi di alimentazione di emergenza, proprio per evitare che le giostre si blocchino creando disagi agli utenti e situazioni di potenziale pericolo». «Per tale motivo - conclude il Codacons - chiediamo alla Procura di Verona di aprire una indagine sulla vicenda e fare chiarezza su quanto avvenuto».

L'AMMINISTRATORE DELEGATO AMMETTE LA COLPA

Poco dopo le 18.30 arriva il mea culpa dell'Ad Aldo Maria Vigevani: «A seguito di ulteriori e più approfondite verifiche effettuate congiuntamente nel corso di tutto il pomeriggio dai tecnici di Enel e da quelli di Gardaland, è emerso che lo sbalzo di energia verificatosi non è da imputare all'Enel, ma ad un guasto sulla rete interna del Parco. Ci scusiamo con Enel per aver erroneamente imputato loro, in un primo tempo, la responsabilità del problema riscontrato».

 

Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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