Baglioni in Arena per i 50 anni di carriera ed è delirio, ora si replica

Sabato 15 Settembre 2018 di Daniela Ghio
Baglioni in Arena per i 50 anni di carriera ed è delirio, ora si replica
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VERONA - Non poteva che iniziare con Piccolo Grande amore, la canzone definita la più bella del secolo scorso, lo show Al centro in Arena di Verona con cui Claudio Baglioni celebra i suoi 50 anni di carriera e l'inesauribile e intenso rapporto tra la sua musica e il linguaggio, il costume e la cultura del nostro Paese. Il cantautore romano, vestito da Ermanno Scervino, arriva sul palcoscenico posto al centro dell'anfiteatro in soprabito e con una valigia in mano, simbolo del viaggio per eccellenza, perché racchiude una piccola parte di ognuno, da proteggere e portare ovunque. Ed è stata subito una esplosione di gioia da parte dei 17 mila spettatori ieri in Arena, per la prima delle tre serate-eventi (oggi e domani si replica) che daranno il via al tour che toccherà le principali arene indoor d'Italia, Bruxelles e Zurigo. Baglioni sogna di completare il tour prodotto da F&P Group e Bag inserendo altre date in primavera e di concluderlo con un ritorno nell'anfiteatro veronese.

 
UNA VITA IN MUSICA
Per il concerto che racconta la sua vita artistica Claudio ha scelto 33 canzoni, con una scaletta per la prima volta in ordine cronologico, tutte riarrangiate con suggestivi remix, come in W l'Inghilterra, e anche inaspettati, come in Solo. «Non è stato facile decidere quali canzoni inserire ha raccontato Baglioni in conferenza stampa di presentazione delle tre serate -, c'è qualche dolorosa assenza, ma ho preferito prediligere un repertorio un po' nascosto. Non ci sono miei dialoghi se non qualche sottolineatura prima di alcuni brani che ritengo importanti per la mia vita musicale perché le canzoni possono raccontare più delle parole. Così come ho voluto il palco in posizione centrale, riportandolo dove era in origine in Arena, per essere più vicino al mio pubblico in quella che per me è una grande festa». 
PALCO AL CENTRO
La scena è decisamente maestosa, unica nel suo genere, composta da 8 pedane computerizzate nella parte centrale, che creano movimenti verticali di diverse misure e forme, per un palco di 450 metri quadrati in continua evoluzione, mai uguale a se stesso, capace di trasformarsi a seconda dei brani eseguiti. Tanti anche gli elementi visivi e scenografici che hanno rappresentato la storia dei live di Claudio Baglioni: Il pavimento del palco si colora di volta in volta ricordando le copertine degli album del cantautore romano, come in Sabato Pomeriggio, o creando suggestivi quadri. C'è infatti un'attenzione assoluta per tutti i dettagli, dalle luci e gli effetti speciali, come il video mapping su tutto il palco, ai costumi, con 20 cambi d'abito in scena per ballerini e performer. 
VENTIDUE MUSICISTI
Con Baglioni sul palco ci sono il suo super-gruppo formato da 22 musicisti polistrumentisti, con fiati e archi; 5 coriste; 26 artisti di altre discipline, tra ballerini e acrobati, selezionati tra professionisti di comprovata fama ed esperienza; 100 performer per uno spettacolo che è un po' musical e un po' concerto. Perché ai bellissimi quadri ideati dall'eclettico Giuliano Peparini, a cui sono affidate la regia teatrale e le coreografie, si alternano le più famose canzoni di Baglioni, cantate suonando la chitarra (Es.Io me ne andrei, E tu come stai?, La vita è adesso), ad altre con giocolieri ed equilibristi (Mille giorni di me e di te), richiamando il circo, oppure con fantasiose scenografie (Poster con decine di poveri nascosti in scatole di cartone che sperano di andare lontano, Un po' di più con ballerine che danzano sensualmente attorno a una sedia in un elegante striptease, Noi no con un esercito di uomini che imbracciano una rosa rossa al posto del fucile).
DIRETTA TV
Chi ama vedere l'artista al pianoforte questa volta resterà deluso: lo strumento compare una sola volta, verso la fine, per Tutti qui, eseguita da solo sul palco con un gioco di luci che avvolge tutto l'anfiteatro. Claudio non si risparmia, canta, suona e balla senza quasi interruzioni e senza l'aiuto del gobbo, con una energia che fa dimenticare al pubblico i suoi 67 anni. La fine dello spettacolo è una festa di colori con i palloncini rossi, portati da ballerini e performer, che prima lo nascondono e poi si alzano in cielo sulle note di Con voi, quindi una nube di ghiaccio secco copre la scena e le luci si spengono. Stasera il concerto sarà trasmesso in diretta in prima serata alle ore 21.05 su RAI 1. Il programma è scritto da Massimo Martelli, Duccio Forzano e Guido Tognetti con la regia di Duccio Forzano. Il tour inizierà il 17 ottobre a Firenze e in Veneto toccherà Padova il 16 e 17 novembre e, dopo l'interruzione per gli impegni del dittatore artistico a Sanremo, il 15 aprile 2019 a Treviso.
Daniela Ghio 
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Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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